News01 giugno 2018 11:24

Piattaforma Maersk: grossi guai per il costruttore

Che le grandi opere non paghino più? Nell'attesa di vedere come il neonato governo risolverà la grana di metter d'accordo chi contro le grandi opere ci ha fatto la campagna elettorale e chi le promuove senza scrupolo alcuno, segnaliamo il massiccio sciopero dei lavoratori Fincosit, l'azienda che sta costruendo tra l'altro anche il contestato Mose di Venezia

Piattaforma Maersk: grossi guai per il costruttore

I lavoratori della sede di Roma della Grandi Lavori Fincosit ieri hanno incrociato le braccia, con un'astensione dal lavoro pari quasi al 100%.

I sindacati commentano, sulle pagine di Rassegna: "Un grande successo per i lavoratori, che oggi hanno voluto dire con forza alla azienda controllata dalla famiglia Mazzi che vogliono chiarezza e responsabilità sia sul futuro dell’azienda e sia sulle garanzie occupazionali".

I lavoratori contestano, "oltre ai continui ritardi nei pagamenti degli stipendi e alla mancanza di correttezza nelle relazioni sindacali, l'assordante silenzio circa i contenuti del nuovo piano industriale che potrebbe mettere in pericolo i livelli occupazionali. Sono, infatti, mesi che la società vive una difficile situazione finanziaria, ed è impegnata in una trattativa con gli istituti bancari per riscadenzare/rinegoziare il debito per ripartire. Se entro il 6 giugno non ci saranno risposte chiare e responsabili i lavoratori sono già pronti a scendere nuovamente in piazza adottando forme di protesta più radicali".

G.S.

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