Contromano18 giugno 2018 11:27

Sanità ligure, Cittadinanzattiva: al centro tutto, tranne chi sta male

Il 15 giugno a Genova si è tenuto il convegno organizzato dalla Regione Liguria assessorato Sanità e A.Li.Sa "Il modello ligure - la centralità del paziente". Peccato che, se si leggono le qualifiche dei titolati relatori intervenuti, si noterà che non c'è neppure un rappresentante di una associazione dei pazienti, né alcun sindacato dei lavoratori. Come dire: lasciate fare a noi che ci pensiamo noi alla sanità e alla centralità dei pazienti (e dei lavoratori)

Sanità ligure, Cittadinanzattiva: al centro tutto, tranne chi sta male

Oramai siamo stufi di sentire queste banali considerazioni del tipo: il paziente e' al centro, lavoriamo nell'interesse del paziente e via cosi' canzonando .... E non e' che vorremmo essere noi di cittadinanzattiva a partecipare in via esclusiva, sia chiaro ! Ma che nella realta' genovese - ove sono tantissime le organizzazioni che si occupano dei malati e della loro tutela - non ci sia almeno una organizzazione di cittadini da invitare al tavolo, pare veramente strano.

A meno di non voler considerare che invitare le associazioni dei pazienti come relatori, avrebbe comportato rappresentare gli effetti di quanto oggi la gestione della sanita' non sia all'altezza delle aspettative dei cittadini, nonche' rappresentare i rischi della privatizzazione in corso (dalla distribuzione dei farmaci "per conto" da parte della farmacie private, fino alla programmata cessione al privato di ben tre ospedali).

Certo siamo stati invitati, ma ad ascoltare; visto che il dibattito e' relegato in mezz'ora di tempo, sempre che tempo vi sia per affrontare tutte le tematiche che, da noi come da altri, sono state messe sul tavolo delle questioni sanitarie : - dal consapevole sottodimensionamento del personale e delle risorse (per giustificare poi la concessione dei servizi PUBBLICI al privato), agli sprechi milionari nella gestione delle risorse pubbliche, come rilevato nella relazione della Corte dei Conti del luglio 2017 sul conto di parifica del bilancio regionale.

Da tale relazione si evince : La cartolarizzazione/"svendita" degli immobili ASL e Regione - destinata a ripianare i debiti pregressi delle AASSLL liguri -. Gli sprechi di denaro pubblico di tale operazione ammontano, ad oggi, ad oltre 20 milioni di euro. La Corte dei Conti ha definito questa operazione "... del tutto negativa per gli interessi pubblici e positiva solo per le casse dell'istituto finanziatore.." (leggi : Banca CaRiGe). La creazione del bacino unico del trasporto pubblico locale conclusosi con un nulla di fatto; operazione che, sempre la Corte dei Conti, definisce : "...un significativo e inconcludente dispendio di tempo e di risorse...".

Sulla gestione privatistica del servizio sanitario: il caso dell'ortopedia di Albenga (SV) ha portato ad un altro inconcludente spreco di risorse (21 mln di euro) senza raggiungere l'obiettivo che ci si era proposti : diminuire le fughe dei pazienti liguri verso il Piemonte. La mancata dotazione dei corretti organici di personale sanitario (che vuol dire anche migliore assistenza per i malati) viene sempre giustificata dai limiti di spesa pubblica. Ebbene, sempre come risulta dalla relazione della Corte dei Conti, la Regione Liguria - anche nel 2016 - spende oltre 107 milioni di euro in meno per il personale rispetto a quelli che sarebbero i, pur gia' stringenti, limiti di assunzioni imposti dal Governo nazionale. Ancora.

E forse pochi se ne sono accorti : il "servizio sanitario regionale" e' stato ridefinito "sistema sanitario regionale". Non vi e' chi non veda che, anche nelle definizioni, e' chiaro il percorso : con la falsa scusa della scarsita' di risorse, si mette "a sistema" lo sfruttamento privatistico della sanita' pubblica.

Detto cio', se - come ci raccontano - "la crisi e' di tutti", allora i cittadini devono poter decidere dei loro servizi e dove e come sono destinate le loro risorse. Non prevedere al Convegno la effettiva partecipazione di organizzazioni di cittadini - ripetiamo : anche non la nostra - ha un significato chiaro : la democrazia non e' di tutti, ma solo di chi ritiene di esserne in possesso semplicemente per essere stato eletto in una tornata!

Cittadinanzattiva Liguria onlus segreteria regionale

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