Contromano27 luglio 2018 11:53

Tiro al migrante

Ieri con triste ironia riportavamo su facebook una breve “conversazione domestica” in un Paese impazzito. Il dialogo suonava più o meno così. Lei: cosa dice Mattarella? Lui: che non si può sparare dai balconi. Stamattina, però, Repubblica titola così: “Vicenza, spara dal terrazzo e ferisce immigrato: denunciato”

Tiro al migrante

"Volevo prendere un piccione", pare abbia dichiarato ai Carabinieri il giocherellone.

Oltre al fatto che anche sparare a un poveraccio di piccione non ci pare una grande idea, la pallottola ha colpito un operaio che lavorava su un ponteggio. L'episodio, raccontato dal Giornale di Vicenza, è avvenuto ieri a Cassola.

L'uomo colpito, di origine capoverdiana, lavora per un'impresa di impianti elettrici.

Era a circa 7 metri di altezza, sulla pedana mobile, quando ha udito un colpo e avvertito dolore alla schiena che ha iniziato a sanguinare, ed è stato portato all'ospedale.

Solo l'ultima di una lunga serie di follie di questo tipo, tanto che ieri le parole di Mattarella, nulla più che comune buonsenso, aprivano tutti i giornali.

Oggi, oltre alle giuste e un po' tardive parole del Presidente della Repubblica, ci aspettiamo parole anche più dure dal Ministro dell'Interno, a cui fa capo l'ordine pubblico.

Non glielo diciamo da papà e da ministro, ché non siamo padri né ministri, ma certamente non vorremmo che le nuove generazioni crescessero in un Paese dove si permette il tiro al piccione, ancor più se il piccione è uomo, e nero.

Giovanna Servettaz

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