E sulla pagina ambientalista scoppia il putiferio: non si risparmia nessuna accusa, compresa quella di fare terrorismo psicologico.
Porto Elettrico non ci sta, e ribatte: “Se scrivessimo che una delle più grandi navi da crociera ha sbattuto contro un molo, provocando e subendo gravi danni, o che una nave cargo ha sbattuto contro una banchina, provocando il crollo di una torre piloti, o che una grande nave da crociera si è incendiata in navigazione, faremmo sciacallaggio o terrorismo?
Costa Concordia, 2008, Palermo
Jolly Nero, 2013, Genova
Costa Allegra, 2012, Oceano Indiano.
Indicare il pericolo è un interesse di tutti. Sta a chi di dovere evitare questi eventi”.
L'avvocato Marson commenta: “Basta abbia una perdita accidentale ... Se aveste mai letto le procedure di sicurezza di una gasiera, vi sarebbe molto chiaro. Quanto poi alla inverosimiglianza, mi limito a ricordare che le norme USA impediscono anche solo di navigare a distanze inferiori a circa 3 km da una gasiera.”
Questo in un posto normale dovrebbe, a nostro parere, chiudere la discussione.
Ma si sa, a Savona la difesa del “lavoro” con la l minuscola è solo comparabile al disinteresse per quello con la L maiuscola, che dovrebbe contemplare piani territoriali e industriali seri, interesse per la salute pubblica, innovazione tecnologica.
Tutto quello insomma da cui qui stiamo rigorosamente alla larga, preferendo accontentarci di una città di facchini e camerieri a tempo determinato.