22 agosto 2018 08:24

Maurizio Rossi pettina Società Autostrade

I nuovi comunicatori di società Autostrade inviano una nota stampa che nelle intenzioni vorrebbe ammansire la rabbia dei genovesi, ma a quanto pare è un secondo autogol: l'ex senatore Rossi, che già anni fa aveva chiesto conto al Governo dello stato del ponte crollato, non ci sta. “Lasciateci stare, se volete aiutare fatelo in silenzio, parlate con gli enti, confrontatevi con loro e con il Governo ma non con la nostra città e i nostri cittadini. Avete dimostrato di pensar più al crollo in Borsa che a quello del ponte e alla tragedia che abbiamo vissuto”

Maurizio Rossi pettina Società Autostrade

Questo il comunicato stampa di Autostrade diramato ieri:

“Nella consapevolezza della immane tragedia, del dolore delle famiglie delle vittime e dei feriti e dell’intera comunità genovese e italiana, il Consiglio di Amministrazione di Autostrade per l’Italia si è riunito oggi sotto la presidenza del dott. Fabio Cerchiai, in seduta straordinaria per un aggiornamento sul drammatico evento del 14 agosto.

Il Consiglio ha osservato un minuto di silenzio in ricordo delle vittime e ha espresso sentito cordoglio e vicinanza alle famiglie delle vittime, alle istituzioni e all’intera comunità di Genova.

Il CdA ha ascoltato i responsabili tecnici in merito alle attività svolte dalla concessionaria relativamente all’opera e alle azioni messe in atto sin dai primi minuti, con i mezzi e il personale disponibile.

Più di 150 uomini e mezzi della società Autostrade per l’Italia hanno collaborato con le Istituzioni locali, la Protezione civile, i Vigili del Fuoco, le Forze di Polizia nei drammatici momenti.

L’ing. Giovanni Castellucci ha informato il Consiglio sul piano immediato di supporto alla città di Genova, già operativo, nelle more dell’accertamento delle cause che hanno determinato l’evento, e sui numerosi incontri con le istituzioni avvenuti fin dalle prime ore ed ha illustrato il piano di interventi a favore delle famiglie delle vittime e delle famiglie costrette a trasferirsi dalle loro abitazioni, il piano di ricostruzione del ponte crollato e un piano di viabilità alternativa nella città di Genova.

Il CdA è stato informato dell’attività svolta dall’Amministratore Delegato, e del suo personale coinvolgimento fin dai primi minuti nella collaborazione con le istituzioni locali e nella gestione di tutte le attività che consentiranno di affrontare l’emergenza.

In tale contesto, in attesa degli esiti degli accertamenti in corso, il Consiglio ha condiviso una prima lista di iniziative (per una stima preliminare di 500 milioni di euro – finanziati con mezzi propri) già annunciata nel corso della conferenza stampa di sabato a Genova. In particolare:

-Supporto alle famiglie colpite dalla tragedia: Per quanto riguarda le famiglie delle vittime e tutti coloro i quali sono stati costretti a lasciare la propria casa, Autostrade per l’Italia ha risposto all’appello lanciato sulla piattaforma social Change.org, istituendo un nuovo fondo per soddisfare le prime esigenze delle famiglie colpite dalla tragedia ed i bisogni degli sfollati. Le richieste sono raccolte presso i due Point istituiti insieme al Comune all’interno del centro civico Buranello e presso la scuola Caffaro, nonché attraverso una mail dedicata (autostradepergenova@autostrade.it).

La società ha proposto, inoltre, al Comune di Genova l’istituzione di un Fondo sociale di alcuni milioni di euro – che sarebbe gestito dal Comune stesso - da destinare in aiuto alle famiglie delle vittime, indipendentemente d eventuali indennizzi o risarcimenti futuri.

-Ricostruzione del ponte: Autostrade per l’Italia sta proseguendo le attività di progettazione per la ricostruzione del ponte Morandi. Il progetto – per il quale Autostrade sta coordinando a Genova un gruppo di imprese, esecutori e progettisti anche di livello internazionale - prevede la demolizione delle attuali strutture rimaste del ponte sul Polcevera e la ricostruzione del ponte in acciaio secondo le più moderne tecnologie ad oggi disponibili in un periodo stimato di 8 mesi, a decorrere dall’ottenimento delle necessarie autorizzazioni.

-Viabilità di Genova: La società ha studiato insieme al Comune di Genova e con la collaborazione tecnica di Sviluppo Genova, società partecipata dal Comune, interventi urgenti per il ripristino della viabilità e l’attivazione di viabilità alternative. In particolare un asse viario sul lato destro del torrente Polcevera, una rotonda per facilitare l’ingresso al porto, la messa in sicurezza di un viadotto di proprietà demaniale di accesso al casello di Genova Aeroporto, un percorso riservato ai mezzi pesanti sulle aree Ilva. Per quest’ultimo intervento sono già iniziate le operazioni.

Sempre in tema di viabilità cittadina, Autostrade per l’Italia ha manifestato la disponibilità a supportare altre iniziative utili ad agevolare la mobilità dei cittadini genovesi.

-Sospensione del pedaggio: Per tutti gli utenti è stato sospeso il pagamento del pedaggio autostradale sulla rete genovese, con effetto retroattivo a partire dal 14 agosto e fino alla completa ricostruzione del ponte sul Polcevera. Il transito in autostrada diventa gratuito per chi viaggia sulle seguenti tratte: Genova Bolzaneto-Genova Ovest-Genova Est e Genova Pra’-Genova Pegli-Genova Aeroporto.

Il Consiglio di Amministrazione ha, inoltre, preso atto della lettera di contestazioni ricevuta dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e verrà riconvocato in tempo utile per fornire e deliberare un adeguato riscontro alle stesse.”

Il comunicato (al vetriolo) di risposta dell'ex senatore Rossi, editore di Primocanale

“Vista la totale incapacità di comunicare sinora dimostrata dagli uffici interni della concessionaria dell’Autostrada A10 e quindi del Ponte Morandi, è bene che i cittadini sappiano che sono state prese società esperte di comunicazione che consigliano ora come comunicare a persone che -ricordiamocelo- come prima reazione hanno pensato di minacciare il Governo, in caso di revoca, di danni di miliardi di euro. In questo modo hanno dimostrato che pensavano unicamente al crollo in Borsa più che al crollo del ponte e della tragedia che abbiamo vissuto.

Dobbiamo anche sottolineare che dal comunicato sembra che sia Autostrade a fare tutto: progettare vie alternative, risolvere i problemi del traffico, trovare strade nuove come il passaggio per l’Ilva. A noi risulta che siano Comune, Regione e Autorità Portuale che hanno studiato, portato avanti ogni iniziativa e che sono loro disponibili ad accettare un sostegno economico da Autostrade che non è altro che dovuto, nulla di più!

A questi signori di Autostrade, dal primario azionista al Cda, che non hanno mai chiesto scusa, neppure nell’odierno comunicato, solo per paura di conseguenze nei procedimenti civili e penali in corso, che hanno bisogno di farsi scrivere i comunicati stampa da esperte e costosissime società di comunicazione abili ad usare le parole per condizionare l’opinione pubblica (a nostro sapere, Barabino & partners e Comin & Partners, ndr) noi di Primocanale diciamo che è tardi per fare comunicati stampa freddi e formali. Non riuscirete a cancellare il vostro cinico comportamento sin dai primi momenti della tragedia e molti altri gravi atteggiamenti pubblici e privati. Non basta cambiare la mano allo scrittore dei comunicati per far dimenticare il vostro comportamento.

Lasciate lavorare i nostri enti pubblici, tenete il basso anzi bassissimo profilo, lasciate comunicare loro sia sulla viabilità sia su eventuali concreti supporti che vorrete dare anzi che siete obbligati a dare.

Fatevi sentire il meno possibile! Certo sappiamo che si dovranno aspettare i risultati dell’inchiesta e i processi ma quello che pensiamo di voi noi genovesi lo sapete bene! Prendetene atto, quando sentiamo il nome della vostra società ci sentiamo male ogni volta provando senso di nausea e di rabbia immensa!

Lasciateci stare, se volete aiutare fatelo in silenzio, parlate con gli enti, confrontatevi con loro e con il Governo ma non con la nostra città e i nostri cittadini. Titolava bene un quotidiano qualche giorno fa riferito a voi: “Lacrime di coccodrillo”Non siete più e non sarete per noi mai più credibili.

Scomparite per cortesia dalla comunicazione, è questo il miglior consiglio che possiamo darvi: gratis!”

Leggi anche http://www.lanuovasavona.it/2018/08/15/leggi-notizia/articolo/lo-dicevo-dal-2013.html

e

http://www.ninin.liguria.it/2018/08/18/leggi-notizia/argomenti/contromano/articolo/autostrade-per-la-comunicazione-i-soliti-noti.html  

LNS

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