News02 settembre 2018 13:05

Ponte Morandi: Toti fissa un appuntamento

A un mese dalla tragedia di Genova, il 14 settembre, il governatore invita tutti a ritrovarsi in Piazza de Ferrari alle 17.30, per un ricordo e una preghiera. Nel frattempo, l'inchiesta si complica

Ponte Morandi: Toti fissa un appuntamento

“Un ricordo e una preghiera per le vittime, un grazie a tutti i soccorritori e i volontari per il loro generoso lavoro e un messaggio forte e chiaro per il mondo: ricostruiremo il ponte subito, quella strada spezzata non interromperà il nostro cammino verso il futuro”.

Questo scrive Toti sulla sua pagina facebook in questa prima domenica di settembre, mentre dall'inchiesta sul tragico crollo del viadotto sul Polcevera emergono dati sempre più allarmanti: il caso del Ponte Morandi, si scopre, è arrivato a marzo fino al consiglio d’amministrazione di Autostrade per l’Italia, poiché lo stanziamento per ristrutturarlo superava la soglia entro cui ha potere di firma autonoma l’amministratore delegato.

Ciononostante, come conferma la stessa Autostrade, «non era stato in precedenza classificato quale somma urgenza, ma come intervento ordinario».

In sostanza, l'operazione era stata presentata non come urgente, ma come “migliorativa”.

Per questo nessuno ha ordinato un blocco, o perlomeno una riduzione del traffico, su quel ponte che alla viglia di Ferragosto si è mangiato 43 vite.

Eppure le lettere di Donferri Mitelli (Autostrade) al Ministero sembrano raccontare un'altra storia.

Una storia in cui l'urgenza era nota.

I funzionari del MIT e del Provveditorato ligure, però, dichiarano di non esser stati messi a conoscenza di alcuni documenti che chiarivano la gravità del rischio.

La strada per la verità, insomma, appare ancora lunga.

La sensazione è che un po' tutti tirino alla salvaguardia delle proprie tremule terga.

LNS

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