09 settembre 2018 09:17

Autostrade: ora nel mirino le consulenze retribuite agli ispettori

Esisterà, in tutto il Paese, un solo tecnico uno che capisca qualcosa di ponti, crolli e calcestruzzi che non sia mai stato a libro paga di Autostrade per l'Italia? Iniziamo a temere di no. Non solo pare difficile per la Procura reperire esperti da utilizzare negli incidenti probatori, ma adesso il problema si estende ai tecnici ministeriali

Ricostruzione grafica del New York Times

Ricostruzione grafica del New York Times

Eh sì, perché le collaborazioni che Autostrade per l’Italia ha pagato in questi anni a funzionari e tecnici del Ministero dei Trasporti per indagare sulla sicurezza delle proprie strade, ponti e gallerie stanno diventando un problema imbarazzante.

Gli inquirenti starebbero insomma cercando di escludere che i vari incarichi retribuiti fossero un modo per rendere più morbide – per così dire – le ispezioni dei funzionari pubblici.

Ferrazza e Brencich, indagati, sono già fuori dalla commissione ministeriale d'inchiesta, e la stessa fine probabilmente toccherà a Santoro, anch'egli indagato.

Gli incidenti probatori saranno addirittura due, probabilmente da concludersi entro l'anno, ed è facile che altri indagati si aggiungeranno alla lista dei venti già compilata dalla Procura.

Il meccanismo, se fosse confermato, sarebbe agghiacciante: io Autostrade potrei assoldare un tecnico del Ministero – cosa che incredibilmente sarebbe permessa – e questo tecnico lavorerebbe per me, pagato, e mi stenderebbe relazioni. Se queste relazioni fossero a me sgradite, è semplice: non lo chiamerei e non lo retribuirei più. A vantaggio magari di qualche suo collega più malleabile.

Per piacere, diteci che non è vero. Che abbiam capito male.

LNS

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