Magari un leghista e un pentastellato, a replica della triade governativa con i due vicepremier a corredo del primo ministro?
Se poi il supercommissario per la ricostruzione sarà un “sergente di ferro” come assicura Conte oppure un vaso di coccio potremo iniziare a capirlo quando ci sarà il nome.
Cosa che avverrà entro dieci giorni, ha garantito ieri il primo ministro davanti alla piazza plaudente.
Sì, perché a Genova ieri gli applausi non sono mancati: i quindicimila che gremivano piazza De Ferrari nel giorno del ricordo hanno voluto dare fiducia al nuovo governo e forse anche dimostrare gratitudine verso le autorità locali che non li hanno lasciati soli.
Ora è precisa responsabilità di entrambi, governo e istituzioni locali, mostrare ai genovesi che quegli applausi erano meritati.
Genova distrutta e dolente ha bisogno di fidarsi; e ha bisogno di risposte veloci e serie.
Speriamo che arrivino martedì, dopo l'ulteriore incontro previsto tra i vertici locali e il governo.
E il tempo passa.