Una poltrona per due

Toti e Conte a pagine facebook unificate definiscono proficuo l'incontro di oggi a Roma, in cui alla fine pare sia stata scelta la strada dorotea: due commissari, con quello alla ricostruzione che affiancherà (amichevolmente?) quello all'emergenza.

Il nome non c'è, o più esattamente non ce lo dicono.

Lo conosceremo, se tutto va bene, tra una decina di giorni.

Il decreto-Genova, ci assicurano, sarà in Gazzetta Ufficiale a ore.

Ma la vera chicca del giorno la regala la società del ridente Castellucci: da oggi, annuncia Autostrade sul suo sito internet, la concessionaria pubblicherà una serie di schede informative con l'obiettivo di “fare chiarezza su alcuni dei temi più rilevanti nel dibattito seguito alla tragedia di Genova”.

Non pro domo sua, intendiamoci: bensì per “consentire a tutti i cittadini di avere accesso ad informazioni corrette e verificate, garantendo la massima trasparenza sull'operato della società”.

Insomma gente, non ascoltate quei rosiconi di giornalisti: ascoltate Autostrade, che loro sì che vi dicon le cose come stanno.

Infatti manco a dirlo le “schede informative” cominciano con i cifroni spesi per la manutenzione: quanti soldi in più rispetto agli altri!

Poi immancabilmente tocca alle tariffe: quanto son più basse rispetto al resto d'Europa!

È un dettaglio irrilevante che altrove anche le strade sian diverse: a volte hanno perfino, pensate, corsie d'emergenza, piazzole di sosta, guard rail a norma, carreggiate larghe abbastanza per far passare i TIR sempre più enormi.

Roba che l'A10 se la sogna.

Ma appunto, son dettagli.