09 ottobre 2018 17:30

Quella lapide va cambiata subito

L'Arci: apprendiamo con favore la volontà dell’amministrazione comunale di Savona di far cambiare la lapide in ricordo dei caduti della seconda guerra mondiale eliminando ogni riferimento alle “camicie nere”. Un atto doveroso, sebbene tardivo, nei confronti di un’intera Città, Medaglia d’oro alla Resistenza, che ha versato un elevato tributo in termini di vite umane nella lotta di liberazione dal regime nazi-fascista

Quella lapide va cambiata subito


Lo riteniamo l’unico atto al momento possibile da parte 
dell’amministrazione comunale savonese, anche per rispondere alle parole 
di ieri sera del responsabile regionale dell’Associazione che ha curato 
la collocazione delle lapidi. L’aver indicato le “Camicie Nere” tra le 
forze armate da onorare e ricordare è un affronto nei confronti della 
Storia di una comunità e di una Nazione. Tutti i morti vanno rispettati 
ma è necessario e doveroso distinguere tra chi ha lottato e si è 
sacrificato compiendo il proprio dovere e nel nome della libertà e della 
democrazia e chi, invece, ha abbracciato gli ideali del nazi-fascismo. 
Una differenza fondamentale, sancita anche dalla Costituzione, che non 
va sottaciuta nel nome di una generica uguaglianza tra i morti, 
uguaglianza che spesso nasconde una volontà revisionista. Esiste una 
grande differenza tra essere stati partigiani e camicie nera e questo va 
spiegato e tramandato alle generazioni più giovani.
Ribadiamo con fermezza che onorare ufficialmente le “Camicie Nere” in un 
monumento dedicato all’intera seconda guerra mondiale (1940 – 1945) non 
solo è errato giuridicamente ma rappresenta uno schiaffo per una 
comunità che ha drammaticamente subito le azioni di questi “volontari” 
del regime fascista.
Auspicando che nel futuro l’amministrazione comunale si dimostri più 
attenta ai valori antifascisti, democratici e repubblicani, confermiamo 
– come accaduto questa volta – che la nostra Associazione ci sarà sempre 
per difendere e tramandare i valori Costituzionale e della Resistenza, 
fondamento della nostra Repubblica, nella consapevolezza che la Storia 
non si riscrive.

Per ARCI Savona, la Presidenza Provinciale

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