11 ottobre 2018 07:00

Camicie nere, Caprioglio chiede scusa

“Torniamo a parlare di una lapide, una lapide con una dicitura che ho già censurato e che oggi, prima che gli incaricati del Comune la rimuovessero, è stata da mani ignote divelta. Mi pare che non sia il momento di commentare o criticare questo gesto, ma di soffermarci sul dolore e lo sdegno che l’intera vicenda ha generato nella Comunità”

Camicie nere, Caprioglio chiede scusa

“Mi corre l’obbligo ribadire la totale estraneità di questa Amministrazione sulla dicitura «Camicie nere» incisa sulla lapide che nel progetto e nel bozzetto, a noi presentato dalla delegazione di Savona dell’ «Opera nazionale per i caduti senza croce», doveva contenere l’elencazione dei corpi combattenti nel conflitto e nello specifico: Esercito, Marina e Aeronautica.

Nel ribadire l’estraneità di questa Amministrazione ritengo, tuttavia, imprescindibile il mio dovere come Primo Cittadino di Savona, Città medaglia d’oro al valor militare per la Resistenza, di porgere le scuse per il gravissimo fatto verificatosi alle Autorità civili, militari e religiose intervenute e in primo luogo al Signor Prefetto al quale le avevo anticipate, in forma privata, nei giorni scorsi ed alla Città di Savona ed a tutti coloro che per questo increscioso episodio sono stati colpiti ed offesi.

Questa Amministrazione crede nei valori della Resistenza e onora coloro che hanno contribuito in prima persona, con il loro sacrificio, a conquistare la libertà e la democrazia, valori sui quali, come avevo già affermato in più occasioni, noi oggi abbiamo il dovere morale di soffermarci a riflettere, affinché non cadano nell’oblìo. Sarà anche mio dovere attivare le verifiche interne all’apparato Amministrativo di questo Comune affinché, per il futuro, certi gravissimi errori non si ripetano.”

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