12 ottobre 2018 16:04

Camicie nere, Caprioglio risponde in Consiglio comunale

Il sindaco ribadisce di non esser stata a conoscenza del contenuto della lapide. Risponde per la minoranza Marco Ravera: se il sindaco ha provato imbarazzo e rabbia in quel sabato mattina, perché non fare subito una conferenza stampa o un comunicato? Perché la lettera di scuse è arrivata solo l'altroieri?

Camicie nere, Caprioglio risponde in Consiglio comunale

Molti fatti sono accaduti dal 9 ottobre, quando le forze di minoranza hanno presentato un'interpellanza per il Consiglio comunale di oggi: Caprioglio ha inviato le sue scuse alla città con una lettera e ha presenziato alla conferenza stampa tenuta ieri mattina dal Comitato Antifascista, assicurando che domattina sarà presenta alla Madonna degli Angeli per il ripristino della lapide dedicata ai 7 martiri antifascisti fucilati lì nella Strage di Natale del '43.

Il documento presentato dall'opposizione chiede se Sindaco e Giunta fossero a conoscenza delle iscrizioni presenti sulla lapide; quale sia stato l'iter seguito dall'Opera Nazionale dei Caduti senza Croce per installare nel nostro cimitero tale cippo e quale organo o ufficio abbia dato il proprio assenso; se sia stato concesso il patrocinio da parte dell'Amministrazione.

A esporre l'interpellanza è Marco Ravera (Rete a Sinistra) che esprime solidarietà al Sindaco e a Giovanni Durante, entrambi oggetto di minacce e insulti, nei giorni scorsi, sulla pagina facebook “Partigiani con le mani rosso sangue 2”, come vi abbiamo dato conto ieri qui http://www.lanuovasavona.it/2018/10/11/leggi-notizia/argomenti/news-1/articolo/il-sindaco-e-gli-squadristi-del-web.html

Caprioglio ringrazia i consiglieri per aver presentato l'interpellanza - che, dice, le permetterà di fare chiarezza - e ribadisce che non conosceva i contenuti della lapide della vergogna, dichiarando anche che si tutelerà verso chiunque sostenga il contrario.

Illustra tutta la corrispondenza intercorsa con l'associazione promotrice, l'ormai celebre “Opera nazionale caduti senza croce” e tutti i passi burocratici dell'incredibile vicenda che ha visto un Sindaco e un Prefetto di una Città Medaglia d'Oro per la Resistenza inaugurare una lapide che onorava le camicie nere.

Mettersi a urlare oppure interrompere la cerimonia una volta vista la lapide sarebbe stato irrispettoso, secondo il Sindaco, che dice “ho sbagliato a fidarmi”, e ribadisce le sue scuse alla città.

Ravera ringrazia per la risposta, ma si dice perplesso per la tempistica della vicenda: se il sindaco ha provato imbarazzo e rabbia in quel sabato mattina, perché non fare subito una conferenza stampa o un comunicato? Perché la lettera di scuse è arrivata solo l'altroieri? Agendo tempestivamente, avrebbe evitato di far scoppiare il putiferio che ha investito la città finendo anche sulle cronache nazionali.

LNS

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