Salute & Veleni13 ottobre 2018 05:57

Collisione tra navi, chiazze di grezzo si spostano verso ovest

Collisione tra navi tra Corsica e Italia: le simulazioni Arpal indicano uno spostamento verso ovest di piccole chiazze di grezzo avvistate al largo della Riviera di ponente. In corso monitoraggio. Chiesti i risultati delle analisi effettuate da autorità francesi

Collisione tra navi, chiazze di grezzo si spostano verso ovest

Si stanno spostando verso ovest le chiazze di grezzo avvistate nel Mar Ligure, al largo della costa tra l’Imperiese e il Savonese, e provocate dalla collisione tra la portacontainer Virginia e il traghetto Ulysses avvenuta il 7 ottobre al largo della Corsica.

Si tratta di piccole macchie, di un centinaio di metri di diametro. È quanto emerge dalle ultime simulazioni effettuate da Arpal, l’Agenzia regionale per l’ambiente ligure, sulle possibili traiettorie degli inquinanti, con ottimi riscontri dal confronto con le immagini satellitari. Regione Liguria ha inoltre chiesto alla Capitaneria di Porto di poter avere i risultati delle analisi effettuate da parte delle autorità francesi sull’idrocarburo sversato in mare.

Intanto, secondo quanto comunicato dall'Italian Maritime Rescue Coordination Centre della Guardia costiera in Roma, nella serata di ieri, intorno alle 21.20, i due mercantili coinvolti nella collisione si sono separati autonomamente probabilmente a causa del moto ondoso".

Ieri mattina i mezzi aerei della Guardia Costiera in attività di monitoraggio hanno riportato uno spostamento di alcune macchie, originariamente avvistate a 14 miglia dalle coste savonesi, verso sud-ovest, con relativo allontanamento dalla costa italiana. La Guardia Costiera di Savona, sulla scorta di queste informazioni, ha emanato diffida nei confronti delle due unità oggetto della collisione.

Su richiesta della Guardia Costiera italiana e direttiva del ministro dell'Ambiente, sono stati attivati tre mezzi Castalia, concessionaria del servizio di antinquinamento nazionale, che dirigono verso l’area ligure interessata per porre in essere le necessarie operazioni di contenimento dell’inquinamento.

Presente sul posto anche una unità navale della Guardia Costiera di Savona. Mezzi aerei e Nave Peluso della Guardia Costiera italiana continueranno nell’attività di monitoraggio. 

Nell'immagine, l'ultima simulazione di Arpal per la macchia di inquinante più vicina alle coste liguri: in rosso la posizione prevista per questa mattina alle 7.


com

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