News25 ottobre 2018 13:10

Ostaggi

A niente son valsi appelli, lettere, petizioni. Il Prefetto stamattina ha confermato al Comitato Antifascista il suo no: il corteo del 27 ottobre dovrà modificare il suo percorso. L'abbiamo già scritto e lo riscriviamo: il problema non è che gli organizzatori della manifestazione vogliano passare davanti alla sede di Casapound, ma l'aver permesso a Casapound di aprire una sede in un punto in cui da decenni passano i cortei a Savona

Ostaggi

Neppure la telefonata ricevuta ieri da Franco Vazio, unico tra i parlamentari savonesi ad aver finora accolto l'appello degli antifascisti, ha smosso il Palazzo del Governo dalle sue preoccupazioni: gli organizzatori convocati stamattina in Prefettura si son sentiti dire che il “clima di tensione” che si percepisce in Città rende necessaria la modifica del tragitto.

E pazienza se, come dice Franco Zunino (ARCI) impedire di seguire il percorso storico a chi vuole solo manifestare in difesa della nostra Costituzione antifascista rischia di aggravare la tensione, anziché smorzarla.

Gli organizzatori pur avendo manifestato il loro disaccordo (sacrosanto) sulla decisione hanno ribadito che la manifestazione si svolgerà nel pieno rispetto delle regole imposte, ma che quanto prima verrà aperto un confronto cittadino affinché il modo di gestire l'ordine pubblico sia più rispondente alle necessità democratiche di una città profondamente antifascista che di schiaffi, in questi ultimi tempi, ne ha già presi fin troppi.

Il Coordinamento Antifascista savonese approfitta della conferenza stampa anche per stigmatizzare la presenza di una consigliera comunale, Simona Saccone, a un invito ufficiale da parte di Casapound.

La consigliera sarà senz'altro andata nella sua veste di sindacalista, ma sarebbe forse meglio che chi siede in un'Istituzione della Repubblica si limitasse a rimbalzare con grazia certi inviti.

Incombe sul corteo anche una possibile allerta meteo: se fosse arancione, spiegano Rago (ANPI) e Dabove (CGIL) sarebbe necessario rimandare la manifestazione di una quindicina di giorni. Altrimenti, il corteo si svolgerà sotto l'ombrello e come ricorda la presidente ISREC Franca Ferrando sarà aperto a tutti coloro che condividono gli ideali antifascisti, senza distinzione di bandiera.

Cosa succederà al corteo per la Liberazione e a quello del Primo Maggio? Sempre ostaggi di Casapound?


LNS

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