News12 novembre 2018 14:28

Bombardier: verso il binario morto? (Videoracconto)

È da tanto tempo che la vediamo grigia, ma oggi la vediamo proprio nera. È questo il sentimento che prevale nei lavoratori Bombardier del sito di Vado Ligure che stamattina, in assemblea, hanno deciso di portare la loro protesta per le vie di Savona (foto)

Bombardier: verso il binario morto? (Videoracconto)

Lo stabilimento di Vado è a rischio, a causa di scelte non tanto politiche quanto manageriali.

E cinquecento famiglie, abituate da anni ad esser preoccupate per il futuro, ora pretendono risposte.

Dopo la fumata nera seguita all'incontro del Ministero dello Sviluppo economico lo scorso 9 novembre, il tavolo slitta a dicembre.

Ma all'orizzonte non ci sono commesse: solo il gelido comunicato della multinazionale, che ha dichiarato di prevedere 5000 esuberi tra settore avio e transportation.

Perché, si chiedono i lavoratori, un'azienda fa utile in Italia ma i guadagni se ne vanno all'estero?

Perché un sito che aveva enormi capacità e know how è ridotto ormai a fare solo assemblaggio, e ha dovuto veder chiudere la sua Carpenteria?

Perché non si è investito sull'innovazione tecnologica, perdendo così bandi che sarebbero stati vitali per l'azienda?

Perché questo disinteresse per una fabbrica che è stata uno dei gioielli produttivi del Savonese?

Questi i motivi che hanno spinto i lavoratori a dichiarare lo sciopero per il turno diurno e a dirigersi verso la Prefettura, partendo da Piazza del Brandale e bloccando successivamente via Gramsci e via Paleocapa fino ad arrivare in Piazza Saffi.

Molte volte, nel corso del corteo, i lavoratori si sono fermati per chiedere scusa ai Savonesi per il disagio, ma il commento dei passanti è stato sempre uno solo: avete ragione.

G.S.

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