Cultura17 novembre 2018 07:50

Diversi

Il film-documentario che sarà proiettato a Sassello il 21 e 22 novembre mostra i meccanismi di persuasione messi in atto dal fascismo: gli articoli, le vignette, i fumetti i filmati con cui in pochi mesi gli ebrei vennero trasformati prima in “diversi”, poi veri e propri nemici della nazione. L’antisemitismo fu solo una delle fasi del razzismo fascista, che in realtà iniziò durante la guerra d’Etiopia contro gli africani

Diversi

Il 21 e 22 Novembre il Comune di Sassello, in collaborazione con l’ Associazione Teatro di Sassello, proietterà al mattino del 21 Novembre per le scuole e alle ore 21.00 del 22 Novembre per la comunità, il documentario di Giorgio Treves “1938 – Diversi” che ricorda il tragico evento della promulgazione delle leggi razziali e i fatti che ne seguirono.

“Partendo dall'idea che la persecuzione ebraica resta un paradigma di crudele efficacia per comprendere alcuni pericoli purtroppo ricorrenti nella storia umana – spiega il Sindaco Daniele Buschiazzo, la prima considerazione che faccio è che una democrazia è tanto più forte e sana quanto più è inclusiva e che l’unico discrimine all’interno di una società democratica è il rispetto della Costituzione e delle Leggi che lo Stato si è dato.

La seconda considerazione che faccio - e questo non ce lo insegna solo il Novecento, ma forse tutta la storia - è che nei momenti di crisi economica anche il patto sociale rischia la crisi.

È nei momenti di incertezza verso il futuro che il tessuto di solidarietà, di socialità, cede più facilmente. In questi momenti spesso si cercano colpevoli facilmente identificabili. Io credo fermamente nella possibilità di dare risposte vere ai problemi e arginare pulsioni negative. Distinguendo tra valori e disvalori, tra giusto e illegittimo. Per questo dobbiamo studiare a fondo la storia del ‘900 e ci deve insegnare a superare le divisioni. Occasioni, come la proiezione di questo documentario, sono importanti quindi per tutta la nostra comunità e ringrazio la Consigliere Rita Lasagna per aver portato avanti questa iniziativa”.

Le leggi antiebraiche del 1938 rappresentano una delle pagine più funeste della nostra storia. Il film-documentario mostra i meccanismi di persuasione messi in atto dal fascismo: gli articoli, le vignette, i fumetti i filmati con cui in pochi mesi gli ebrei vennero trasformati prima in “diversi”, poi veri e propri nemici della nazione. L’antisemitismo fu solo una delle fasi del razzismo fascista, che in realtà iniziò durante la guerra d’Etiopia contro gli africani.

Ma certo le leggi antiebraiche rappresentarono un momento di svolta decisivo soprattutto perché rinsaldarono il sodalizio con Hitler, e favorirono il successivo sterminio. Assistendo al film si scopre quanto la ferita bruci ancora, e ancor di più oggi quando sono pericolosamente in aumento i focolai nostalgici. «Così come oggi la cronaca è piena di extracomunitari, allora la cronaca era piena di ebrei» sottolinea qualcuno, lasciando intendere quanto strisciante e subdolo sia il razzismo, allora come oggi.

Un film storico diviene allora un film militante, ma con discrezione, lasciando parlare i fatti, la cui evidenza è disarmante. Alla fine della proiezione ci sarà un incontro con: Maria Bolla - Presidente ANED Savona Irene Dematteis - Presidente ANPI Savona Ferdinando Molteni - Giornalista

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