A Savona e dintorni non lo sforeremo, il limite per il biossido di azoto?
Lo chiediamo a un medico esperto in problemi di inquinamento ambientale, e la risposta non è tranquillizzante:
“Finché le centraline saranno posizionate con le sonde ad altezza di circa 2 metri no, non lo sforeremo.
Le emissioni di navi e centrali avvengono ad altezze più elevate, quindi non registrabili dalle centraline: le misurazioni si dovrebbero fare sui balconi delle case.
Nel caso delle navi, per esempio, la media giornaliera sarà sempre nella norma perché la loro sosta dura 10-12 ore e i dati vengono diluiti da quelli rilevati nelle ore in cui la nave non c'è.
Per quanto riguarda la centrale, sicuramente il gas emette particolato ultrafine, quindi non valutabile con le misurazioni del PM 2.5 in massa.
Non a caso, in vari studi eseguiti in nord Europa sul numero di particelle delle emissioni navali e degli autobus cittadini, i peggiori sono risultati i traghetti e gli autobus a gas.
Non a caso la Norvegia, patria dei traghetti a gas, sta passando ai traghetti elettrici.
Per quanto riguarda i NOx, le misurazioni in caso di ciminiere devono essere fatte al camino o deve essere eseguita una modellizzazione della dispersione dei fumi, per stabilire il punto di massimo impatto.
La realtà è che questo modo di valutare la qualità dell'aria di una città, basandosi su parametri che non riguardano certe realtà e con un paio di centraline piazzate senza alcun criterio, non serve a niente.
La Finlandia sta elaborando un progetto che prevede il posizionamento di una rete capillare di sonde di rilevazione per avere una valutazione analitica, zona per zona, dell'inquinamento in tempo reale.
Ma noi siamo il terzo mondo, e qui non c'è niente del genere”.
Pensare che basta avere in casa una semplice caldaia a gas per essere obbligati a una serie di adempimenti: controllo annuo, prova dei fumi, certificati e bollini.