Da questo scarno comunicato sulla pagina istituzionale del Comune di Savona apprendiamo che la Biblioteca Civica taglia gli orari, e addirittura resterà chiusa al lunedì: un caso più unico che raro, perlomeno in un Comune capoluogo di provincia e sede universitaria.
Ce n'eravamo occupati a novembre, quando per la prima volta è apparso l'incredibile spettro della gestione privata (http://www.lanuovasavona.it/2018/11/22/leggi-notizia/argomenti/contromano-1/articolo/biblioteca-se-ne-va-un-altro-pezzo-di-savona.html).
Una tesi che purtroppo non è stata smentita dal presidente del Consiglio comunale Renato Giusto nel suo intervento in Sala Rossa in occasione della presentazione della rivista Pigmenti Cultura (http://www.lanuovasavona.it/2018/11/23/leggi-notizia/argomenti/cultura-3/articolo/biblioteca-ai-privati-giusto-non-smentisce.html).
Nella zoppicante gestione cittadina, complici il predissesto finanziario e il patto di stabilità, basta che qualche impiegato raggiunga la sospirata pensione per mettere in crisi anche il sistema più banale, come quello appunto dell'apertura della Biblioteca civica.
La trafila è comunque quella, usuale e triste, che abbiamo visto per la sanità e per altri servizi pubblici, che tali avrebbero dovuto restare: s'inizia con i disservizi, si passa a tagliare orari e prestazioni, dopodiché con le spallucce alzate e la faccia di circostanza si dichiara che l'unica soluzione è il privato.
Niente di nuovo.