Con loro in corteo tutte le forze che da sempre si riconoscono nel valore dell'antirazzismo, dall'ANPI all'ARCI, da Rifondazione Comunista a Sinistra Italiana. Presenti anche diversi esponenti del Partito Democratico e tutti i sindacati.
La voce degli studenti si leva chiara: nonostante si tenti di creare un clima saturo di paura e di odio, non ci divideranno mai. Siamo tanti in questa piazza, di tante origini differenti, e a noi va bene così.
Lontano dagli occhi lontano dal cuore? Non per noi, perché non vogliamo dimenticare: e questa manifestazione, dicono i ragazzi, rimarrà nella storia della città perché sarà l'inizio di qualcosa di più grande.
Non è facile avere un'opinione controcorrente (e sappiamo quanto l'antirazzismo oggi sia controcorrente): bisogna avere il coraggio di esprimerla e questa piazza mostra proprio il coraggio, la volontà di metterci la faccia e dare inizio ad azioni concrete perché l’antirazzismo non rimanga lettera morta.
Chiediamo poi a Jacopo se altri eventi sono in programma, e ci risponde che gli studenti non si fermeranno: la manifestazione di oggi, la prima dopo quella del 30 ottobre 2008 contro le politiche dell'allora ministro Gelmini, è proprio un punto da cui partire.
Già oggi nel pomeriggio è prevista un'assemblea, per studiare e soprattutto per agire per cambiare le cose.
Perché, ricorda, chi non agisce lascia che ad agire siano gli altri.