News13 marzo 2019 08:04

Breve pace per i caprioli

In provincia di Savona termina domani la caccia di selezione a femmine e cuccioli di capriolo e daino; per la Protezione Animali e tutti gli animalisti una inutile ed anacronistica attività persecutoria rispettivamente in 14 e 3 grosse aree della provincia di Savona, iniziata a gennaio, che riprenderà per un mese a giugno/luglio ed un mese e mezzo ad agosto/settembre per i maschi di capriolo e dal 1° novembre per i maschi di daino

Breve pace per i caprioli

 

Un calendario di caccia che non tiene in alcun conto il disturbo che gli spari arrecano agli altri animali selvatici durante la delicatissima stagione degli amori, della cova e della crescita dei piccoli, iniziata anzitempo a metà gennaio a solo beneficio dei cacciatori.

Una corretta gestione della fauna selvatica dovrebbe infatti finanziare la ricerca scientifica tesa al’individuazione di modalità ecologiche ed efficaci nel contenimento delle specie in presunto esubero, come cinghiali e caprioli, invece di assegnare tale compito ai fucili dei cacciatori, malgrado sia evidente la loro totale inefficacia; la loro attività non porterà in alcun modo a ridurre sia i presunti danni arrecati alle coltivazioni che il numero degli animali. Da anni l’Enpa savonese chiede inascoltata alla pubblica amministrazione di avviare studi su metodi alternativi ed incruenti per affrontare e risolvere il problema.

Ed è quindi snobbato il serio studio di scienziati europei sugli ungulati che dimostra che la caccia, distruggendo l’organizzazione sociale dei branchi, moltiplica il numero delle gravidanze e quindi delle nascite, con il risultato che nei territori aperti alla caccia cinghiali, caprioli e daini sono percentualmente superiori rispetto alle zone vietate, con buona pace di contadini ed agricoltori, inspiegabilmente alleati dei cacciatori.

com

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