SMS Serenella, Biblioteca 1° Piano, C.so Vittorio Veneto 73r SAVONA
SANTA LIBERA - Agosto 1946
LA RIVOLUZIONE CHE DOVEVA VENIRE. LA RIVOLUZIONE CHE VERRA'
Il Collettivo OFFICINEVIDEOINDIPENDENTI presenta la proiezione del documentario realizzato dalla testimonianza del partigiano “Reuccio” Giovanni Gerbi
Saranno presenti gli autori del documentario
Un anno dopo la Liberazione, delusi dalla mancanza di un reale cambiamento e dall'amnistia di Togliatti ai fascisti, un gruppo di ex partigiani decide di passare all'azione.
A seguire DIBATTITO APERTO e APERITIVO.
Questa è una guerra. La guerra sociale scatenata dal potere contro di noi è visibile quasi in ogni angolo. Il fascismo oggi è un'opzione possibile e anche accattivante spacciata dal sistema che vuole normalizzarlo definitivamente. Fumo negli occhi, narrazioni false e strumentali, nemici immaginari alimentano l'attenzione diffusa verso le soluzioni neofasciste grazie anche alle ricette sicuritarie e “per il decoro” di chi si professa democratico. Mentre si invocano mobilitazioni unitarie sulla base di un antifascismo d'opinione innocuo e marginale che di fatto cede il passo alla destra, i neofascisti con il consenso e il denaro del capitale fomentano e conducono guerre o si esercitano militarmente preparandone altre. Ormai è chiaro che il fascismo non è mai veramente morto. Non è tempo quindi di celebrazioni. Riconosciamo il coraggio nella lotta contro il fascismo dei partigiani di ogni angolo del mondo e la loro vittoria militare però quel loro lavoro durissimo e splendido non si è concluso nel 1945. «Noi speravamo in una guerra di liberazione dal fascismo, ma non soltanto dal fascista in quanto uomo (questo abbiamo imparato a capire che era relativo).
Noi volevamo liquidare definitivamente il fascismo, le forze che l’hanno alimentato, che l’hanno pagato. Insomma, senza parlare di rivoluzione, noi volevamo la rivoluzione. Questo era il sentimento che animava i partigiani!»
Giovanni Gerbi Partigiano “Reuccio”- Uno di quelli di Santa Libera