Si legge di gente che alle sei del mattino è già piazzata in via Manzoni, tre ore in piedi prima di entrare in Comune per poter avere i lumi richiesti, di persone costrette a prender ripetutamente permessi dal lavoro per tentare di parlare con gli addetti.
E nel frattempo le foto sui social di cassonetti in via di esplosione, gabbiani che banchettano sui bidoni dell’umido senza coperchi, mobilifici interi sparsi sulle strade, pantegane che abbandonati i noiosi tombini scorrazzano allegramente sui marciapiede.
E la responsabilità non è di quelle poche decine di netturbini che ogni giorno tentano la missione impossibile, né dei dipendenti comunali decimati.
Già scritto per altre questioni, si può ripetere per questa: se la città è ingovernabile, allora non serve una giunta, ma un commissario.