L’aspetto delirante è che i cittadini che stanno pagando quei lavori con i loro tributi, sono quelli maggiormente danneggiati. Ma N.S. l’Autorità Portuale se ne sbatte di tutto e di tutti. E caccia 13 milioni di soldi nostri a quelli del Mose di Venezia, affinché sistemino - non già la Madonnetta - ma l’approdo di un privato come Costa Crociere, che IVI ormeggerà la Smeralda, una bombola di gas in pressione al centro della città.
Spese pubbliche e pubblici disagi per favorire una compagnia privata alla faccia di ogni principio di precauzione. Cosa ne penserà la Corte dei Conti?
Intanto i canavesi e le loro ideone continuano ad imperversare alla faccia di un Comune in ginocchio che conta ormai come il due di picche, e che non si sta mostrando neppure in grado di tutelar salute e quiete pubblica. A fronte di cittadini come minimo preoccupati per le vibrazioni delle loro case, e vessati da una pressione acustica di oltre 90 decibel, rispondono in coro: "monitoreremo".
Già sentita con l'inquinamento, se non ricordiamo male: ed è notizia di ieri che secondo il rapporto Transport & Environment (http://www.lanuovasavona.it/2019/06/05/leggi-notizia/argomenti/salute-veleni/articolo/203-navi-da-crociera-in-europa-inquinano-20-volte-piu-di-tutte-le-automobili.html) Costa Crociere e MSC Crociere sono le compagnie che emettono la maggior quantità di inquinanti nei mari dell’Unione.
E pazienza se giusto ieri a Gela l’esplosione di una modestissima bombola di gas di una polleria ha provocato 20 feriti.
Savona subisce al solito la protervia dei potentati non eletti, che buttano soldi nostri per far buchi e casino.