Contromano30 giugno 2019 09:02

Distrarre sempre, distrarre tutti

Chi ragiona di pancia, chi ragiona col cuore, chi ragiona più in basso, chi non ragiona affatto. In Italia sembra perduta la capacità di ragionar con l’organo deputato: il cervello

Distrarre sempre, distrarre tutti

In un Paese che sembra ormai decotto, assillato da problemi numerosi e gravi di cui non sa o non vuole occuparsi, a ragionar con la calcolatrice che immeritatamente ci è stata data in dotazione è rimasto solo chi lo fa da sempre: il capitale.  

Si muore soffocati dall’inquinamento più di prima e non meno: eppure negli anni Duemila disponiamo di mezzi e conoscenze per salvare il Pianeta dalla distruzione verso cui si sta avviando.

Una percentuale spaventosa di cittadini non si cura più perché ormai anche per quello bisogna avere i soldi.

Mancano medici e infermieri in ospedali in cui si boccheggia a quaranta gradi.

I ponti crollano, i treni deragliano, gli autobus prendono fuoco o perdono le gomme per strada.

Manca tutto ciò che è pubblico, sostituito da un privato a pagamento per chi può permetterselo.

I giovani se vogliono un lavoro devono metter in valigia i loro portatili e le loro speranze e andare a cercar fortuna.

Poi, per distrarre un popolo ridotto a suddito, che già non brilla per attenzione e impegno civile, arriva su un piatto d’argento l’ennesima battaglia sulla pelle degli ultimi.

Che è sempre stata nera, da che mondo è mondo.

Se un Paese così resta bloccato per giorni e giorni a parlar di una nave con quaranta poveracci sopra, la ragione non può che essere che così conviene a qualcuno. 

Non certo ai cittadini, che restano privi dei servizi di base, di salute, di lavoro, di prospettive.

LNS

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