Contromano18 luglio 2019 12:07

Turismo: la Liguria affonda in pozzanghere di lacrime (di coccodrillo)

Tra siparietti e risposte piccate di maggioranza e opposizione in Consiglio regionale, resta un dato. Che poi è il dato: il turismo in Liguria affonda come un ciottolo

Turismo: la Liguria affonda in pozzanghere di lacrime (di coccodrillo)

A maggio è piovuto, è innegabile. Faceva pure freddo, se è per questo.

Ma non può essere l’unico motivo della perdita di quasi 60mila arrivi e 238mila presenze in cinque mesi.

 A qualcuno verrà in mente che forse la strategia (sempre che ci sia) potrebbe anche non esser quella giusta? 

Che in un posto dove la gente viene solo per abbronzarsi, se piove siamo fritti?

Che questa è la prova del nove della mancanza dell’impegno delle Istituzioni sul fronte culturale, su qualcosa che non sia la sagra della bargiggia?

Federico De Caroli, in arte Deca, compositore e musicista di prim’ordine che solo in questa estate sta portando in Liguria, col suo festival Accelerando, i migliori nomi della musica internazionale, una volta ci ha detto: i luoghi che riescono a sopravvivere, in Italia, ci riescono solo investendo sulla cultura.

Lo crediamo anche noi. 

Invece  anche qui, nella nostra Città, vediamo che arte e cultura, quelle che sviluppano il turismo vero e di qualità, sono affidate alla buona volontà e alle (per fortuna grandi) capacità dei singoli, mentre le Istituzioni, al massimo, ci metton sopra il cappello quando le attività hanno successo.

Ecco, Signori della comunicazione ligure: ripartiamo da qui, se non vogliamo affondare nelle pozzanghere.

LNS

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