Mezza politica29 luglio 2019 18:21

Alla corte di Toti i conti non tornano

Giorni fa avevamo avanzato qualche dubbio sulle parole di Toti che definiva “sostanzialmente positiva” la valutazione della Procura della Corte dei Conti sulle finanze liguri. Oggi i giornali hanno ripreso l’argomento, e il governatore risponde piccato: “la citazione della Corte dei Conti sta diventando archetipica per le nostre opposizioni, neanche la Corte fosse diventata segretario politico”

Alla corte di Toti i conti non tornano

Dovrebbe essere chiara a tutti l’arroganza che emerge, neppur tanto velatamente, da questa frase “colta”. 

La Corte dei Conti non è un segretario politico, governatore: è molto di più. 

Sappiamo che il lavoro dei Costituenti non è particolarmente gradito, in questo periodo storico, ma ci permettiamo di citare dagli articoli 100 e 103 della Costituzione della Repubblica Italiana: “La Corte dei conti esercita il controllo preventivo di legittimità sugli atti del Governo, e anche quello successivo sulla gestione del bilancio dello Stato. Partecipa, nei casi e nelle forme stabiliti dalla legge, al controllo sulla gestione finanziaria degli enti a cui lo Stato contribuisce in via ordinaria. Riferisce direttamente alle Camere sul risultato del riscontro eseguito. [...] Ha giurisdizione nelle materie di contabilità pubblica e nelle altre specificate dalla legge.”

I nostri rilievi sono leggibili a questo link:

http://www.lanuovasavona.it/2019/07/26/leggi-notizia/argomenti/news-1/articolo/sanita-partecipate-e-carige-la-corte-dei-conti-bastona-toti.html

LNS

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