Questa sera, giovedì 8 agosto, il 53° Festival di Verezzi ci attende con una nuova prima nazionale: “Se devi dire una bugia dilla grossa” di Ray Cooney, regia originale di Pietro Garinei (a 100 anni dalla nascita) ripresa da Luigi Russo; uno spettacolo che sarà replicato sino a domenica 11.
Sul palco, attori che sono veterani del Festival e attori al loro debutto in piazzetta Sant'Agostino: Paola Quattrini, Gianluca Ramazzotti, Antonio Catania, Paola Barale, Nini Salerno, Marco Cavallaro e Alessandro D'Ambrosi.
Omaggio alla ditta Garinei e Giovannini, nella versione di Iaia Fiastri attualizzata (alla quale va una dedica alla memoria), la trama è ambientata in un elegante albergo dove un sottosegretario soggiorna con la moglie, ma brama un incontro galante con una segretaria della Fao. Da un errore del portaborse scaturiranno una serie di colpi di scena ed equivoci, che hanno reso il testo indimenticabile. Ciliegina sulla torta, ci saranno le scene originali di Terry Parsons, con il girevole che presenta al pubblico ora la hall dell'albergo e ora le camere da letto. I costumi saranno di Silvia Frattolillo.
La storia di questo titolo di successo la riassume bene Ramazzotti anche produttore: “Riprendere uno spettacolo come questo, cavallo di battaglia della ditta Dorelli-Quattrini-Guida, dopo più di 30
anni dalla prima rappresentazione del 1986, è come avere in mano una cambiale sicurissima, sia per il pubblico che per i teatri che lo ospitano”. E ancora: “La solida struttura comica che caratterizza la commedia, che lo stesso Cooney aveva rappresentato allo Shaftesbury theatre e che fatto il giro del mondo con enorme successo, è un grande ritorno dopo l’ultima edizione del 2000 con Jannuzzo-Quattrini-Testi, sempre per la regia di Garinei”.
Nell'attesa della prima nazionale, diamo notizia anche della consegna del premio “Camera di Commercio Riviere di Liguria”, destinato allo spettacolo che nella stagione precedente “si sia particolarmente distinto, coniugando la qualità dell'allestimento e della recitazione al gradimento del pubblico...”. La scelta, come da tempo si sa, era caduta su: “Non si uccidono così anche i cavalli?”, dal romanzo di Horace Mc Coy, con Giuseppe Zeno e Sara Valerio protagonisti, regista Giancarlo Fares che ha personalmente ritirato il riconoscimento dal presidente dell'ente, Luciano Pasquale, il 5 agosto scorso.
La scenografia de “I due gemelli... veneziani” è stata particolarmente baciata dalla fortuna, perché ha fatto da sfondo anche alla consegna di un altro premio, sabato 3 agosto, quando sul palco è salita Valentina Picello per ricevere il riconoscimento della “Fondazione De Mari” (presidente Federico Delfino): l'attrice emergente, particolarmente meritevole della stagione verezzina 2018, aveva vestito i panni di “Agnese” ne “La scuola delle mogli” di Molière, con un'interpretazione definita “magistrale”.
Inizio degli spettacoli alle ore 21.30, info: www.festivalverezzi.it, 019.610167 (nella foto, Quattrini e Barale).
Laura Sergi