Mezza politica13 agosto 2019 18:09

Torta di riso alla frutta

L’infinita tristezza di diramar dispacci per dire che in Liguria, nel fine settimana di Ferragosto, “si va verso il tutto esaurito”. Che fosse metà novembre dici vabbè, in fondo la notizia c’è. Ma è Ferragosto. Le dichiarazioni del presidente Toti e dell’assessore Berrino sul “pienone” di quattro giorni non riescono neppure a farci arrabbiare: ci assale solo un inestinguibile sconforto

Torta di riso alla frutta

Questo il comunicato integrale che giunge da Regione Liguria:

“TURISMO: PRENOTAZIONI A GONFIE VELE IN LIGURIA PER IL FINE SETTIMANA DI FERRAGOSTO, CAMERE NELLE STRUTTURE ALBERGHIERE GIÀ ASSEGNATE AL 93%, SI VA VERSO IL TUTTO ESAURITO

GENOVA. Continuano i segnali di una netta ripresa estiva per il turismo in Liguria. Secondo il Centro Studi Turistici di Assoturismo Confesercenti la Liguria, con il 93% delle camere in strutture alberghiere già prenotate, è la prima regione in Italia insieme a Trentino Alto Adige e Sardegna per presenze turistiche attese nel fine settimana "lungo" di ferragosto, da giovedì 15 a domenica 19. La media nazionale di saturazione dell'offerta è dell'87%, soltanto un punto percentuale in più dell'anno scorso, e sono soprattutto le località balneari a trainare la ripresa con il 95% delle prenotazioni. 

"La Liguria non si è mai fermata, neanche per un attimo - ha detto il Presidente Giovanni Toti - le nostre imprese turistiche non hanno mai incrociato le braccia, anche nelle grandi difficoltà che hanno dovuto attraversare nell'ultimo anno, e ora raccolgono i frutti meritati del loro lavoro e della loro tenacia".

"Sono molto soddisfatto di questa ulteriore buona prova della nostra ricettività alberghiera - ha commentato l'assessore al turismo Gianni Berrino - La Liguria nell'estate del 2019 è ancora una volta piena e viva: ringrazio oltre agli operatori del settore anche i comuni, che hanno preparato una stagione ricca di manifestazioni di ogni genere, molto apprezzate da turisti e residenti. Questa è la Liguria vera”.”

Vale il discorso di poco fa per desbarassu e aperishopping: certo che le imprese non si fermano, perché devono sopravvivere. (http://www.lanuovasavona.it/2019/08/13/leggi-notizia/argomenti/mezza-politica-2/articolo/per-chi-tira-la-carretta.html)

La domanda è cosa fanno le Istituzioni per aiutarle in questa missione, che spesso si rivela impossibile.

E pur di non rispondere, vanno all’incasso delle briciole conquistate sul campo da chi cerca, nonostante tasse, incertezze e rischi d’impresa, di lavorare.

LNS

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