Un Paese intero appeso al voto di una consultazione online non sarebbe neppure strano, nel ventunesimo secolo, se non fosse che la piattaforma è sospettata di gravi problemi di privacy e trasparenza, che la trattativa è già in atto da giorni, e che il Primo Ministro designato ha già accettato l’incarico, ovviamente con riserva.
Se la riserva sia poi solo l’esito delle votazioni su Rousseau è da vedere.
Certo però che tra Salvini che grida al golpe della sinistra, della Merkel e magari anche di Soros - che in questi casi vien sempre bene - leghisti vari che incitano alla “rivoluzione” e accusano Mattarella di tradir la Patria perché fa il suo dovere, ossia verifica se in Parlamento esista o meno una maggioranza possibile, il casino che può portare il voto on line potrebbe esser un elefante in cristalleria.
Volete voi un governo insieme al PD? La domanda, posta agli elettori del movimento che contro il PD è nato, e contro il PDRenzi ha trionfato, sembra poter avere una sola risposta, ma in fondo c’è, attraente, il miele: “presieduto da Giuseppe Conte”.
Sebbene il premier incaricato ritenga inopportuno inglobare il suo nome nel partito di Grillo, gli elettori 5S sembrano pensarla diversamente.
Lo amano, e lo vogliono.
E Grillo, che è un furbo, lo ha capito subito: il plauso all’“Elevato” e i ripetuti schiaffoni a Giggino sono lì a provarlo.
Come ha capito che il Movimento o vota sì e fa qualcosa di buono al governo o si estingue.
E che dopo tutto quel che si è dovuto ingoiare sarebbe assurdo che l’unico principio grillino a restare vergine sia proprio il “maicolPD”.
Se una volta aspettavamo il responso della casalinga di Voghera, adesso aspettiamo quello degli iscritti al sito della Casaleggio associati.
Niente di nuovo sotto il sole.
Ma più nuvole sicuramente.