News20 settembre 2019 15:57

Lavoratori degli appalti ferroviari in sciopero: scongiurare la politica del massimo ribasso

Pastorino e Lunardon: necessario un lotto unico che scongiuri la frammentazione degli appalti e la politica dei massimi ribassi, che è contraria alla qualità del lavoro e del servizio

Lavoratori degli appalti ferroviari in sciopero: scongiurare la politica del massimo ribasso

«Troppo spesso in questo Paese la questione degli appalti assume risvolti vergognosi. E per fortuna oggi vedo altre forze politiche, oltre alla nostra, che decidono di battersi contro il concetto di “Massimo Ribasso”. Questo sistema, ifatti, non solo non garantisce alcun livello di efficacia ed efficienza negli appalti, ma viene a ledere pesantemente i diritti dei lavoratori dipendenti, in quanto non viene garantita l’applicazione del contratto di settore né delle tabelle di costo-orario». 

Così il capogruppo di Rete a Sinistra / LiberaMente Liguria Gianni Pastorino, esprimendo sostegno allo sciopero indetto quest’oggi dalle organizzazioni sindacali dei trasporti. «È quindi assolutamente condivisibile la protesta dei lavoratori degli appalti ferroviari, oggi in sciopero a Genova per denunciare una situazione divenuta insostenibile e sclerotizzata: alcune centinaia di lavoratori si trovano a dover rispondere a 10 appaltatori, con contratti stipulati attraverso ben 4 stazioni appaltanti su una molteplicità di servizi –spiega Pastorino -. Come Rete a Sinistra / LiberaMente Liguria, insieme al collega Battistini, ci faremo carico di rappresentare e sostenere le ragioni delle organizzazioni sindacali: chiederemo all’assessore Berrino un tavolo regionale con RFI, supportando la proposta delle parti sociali a favore del Lotto Unico, che eviti una volta per tutte il massacro del massimo ribasso e la continua frammentazione nella politica degli appalti. E poi c’è il Governo: ci auguriamo che l’esecutivo giallo-rosso comprenda quanto siano state fallimentari le scelte di questi anni; e faccia la sua parte, agendo di conseguenza».

Solidale con i lavoratori anche Giovanni Lunardon, capogruppo Pd in Regione Liguria:

"Questa mattina ho portato la solidarietà del Gruppo del Pd in Regine Liguria al presidio organizzato alla stazione Principe dalle organizzazioni sindacali dei Trasporti sulla situazione dei lavoratori degli appalti ferroviari in Liguria, che protestano contro la frammentazione del settore e gli appalti al massimo ribasso. Nella nostra regione parliamo di 450 persone che lavorano per dieci appaltatori, che gestiscono contratti stipulati con quattro diverse stazioni appaltanti e si occupano di pulizie, ristorazione, assistenza disabili e piccole manutenzioni.

Da tempo i sindacati, e con loro il Partito Democratico, chiedono soluzioni concrete alle tante situazioni di crisi sul nostro territorio (come quella dei 5 lavoratori di Ventimiglia licenziati a seguito della chiusura di Ferrotel per i quali, per fortuna, si è trovata una soluzione) e si battono contro i massimi ribassi degli appalti. Gare in cui non viene garantita l’applicazione né del contratto di settore né delle tabelle di costo orario, licenziamenti imminenti (come i 9 dipendenti che si occupano delle pulizie a Savona, che a fine mese potrebbero non avere il rinnovo del contratto), ritardi negli stipendi: sono alcuni dei temi portati all’attenzione dai lavoratori e dai sindacati.

Chiederemo, in aula, all’assessore Berrino di convocare un tavolo regionale con RFI, Trenitalia e le parti sociali, per affrontare le questioni poste da questo comparto e sostenere la proposta del sindacato di un lotto unico che scongiuri la frammentazione degli appalti e la politica dei massimi ribassi, che è contraria alla qualità del lavoro e del servizio. Noi faremo la nostra parte anche nei confronti del Ministero dei Trasporti."

 

 

com

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