Salute & Veleni03 ottobre 2019 10:48

Così la Procura della Repubblica smentisce Tirreno Power

L’azienda o chi per lei non ha ancora perso il vizio di concedersi qualche aiutino nella propria comunicazione, che molti giornali si bevono. Crediamo utile a tutti pubblicare integralmente la smentita della Procura di Savona firmata dal Procuratore Ubaldo Pelosi all’indomani delle trionfalistiche e fantasiose dichiarazioni di Tirreno Power

Così la Procura della Repubblica smentisce Tirreno Power

Queste le parole del Procuratore (versione PDF scaricabile QUI):

“Alcuni quotidiani locali e riviste "on line" riportano una ricostruzione inesatta della deposizione dei testimoni (tecnici ARPAL) sentiti all'udienza del 01 ottobre 2019 nel processo "Tirreno Power" ed è pertanto necessario fare chiarezza sul punto.


Infatti, contrariamente a quanto pubblicato, i tecnici dell'ARPAL hanno in realtà confermato in udienza di aver riscontrato la violazione ad alcune prescrizioni dell'AIA da parte di Tirreno Power.


Fra tali violazioni sono state indicate dai testi quelle riportate nel capo d'imputazione, ed in particolare

il superamento, accertato nell'ottobre 2013, del parametro "cromo";

l'utilizzo di O.C.D. (Olio Combustibile Denso, ndr) con tenore di zolfo superiore al limite massimo dello 0,3% ;

il superamento del parametro del boro; la mancata calibratura, da parte di Tirreno Power, dei sistemi di misurazione dei sistemi di rilevazione delle emissioni (SME).

Inoltre i tecnici ARPAL hanno confermato di aver accertato nel febbraio 2013 un valore di concentrazione per il parametro polveri superiore al limite stabilito.

Diversamente da quanto riportato sui mezzi di informazione locale, inoltre, i testi nulla hanno riferito in merito alla qualità dell'aria in epoca anteriore e successiva al sequestro, trattandosi di tematica che sarà affrontata dai consulenti tecnici il cui esame è previsto per le prossime udienze. Non risponde al vero, pertanto, la affermazione riportata dai quotidiani secondo cui ARPAL avrebbe "confermato la buona qualità dell'aria".


E' doveroso precisare, infine, per quanto attiene all'analisi delle emissioni del parametro "polveri", che l'analisi di ARPAL si è svolta esclusivamente per l'anno 2013, e non per l'intero periodo di gestione dell'impianto, rilevando nella annualità oggetto di accertamento le irregolarità sopra richiamate.

Savona 02 ottobre 2019

Il Procuratore della Repubblica

Ubaldo PELOSI"

 

LNS / Com

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