News12 ottobre 2019 12:08

NEET: la regione triste

In Liguria sono 40mila, secondo gli ultimi dati ISTAT, i giovani che non studiano e non lavorano: un esercito, specie se consideriamo che abitiamo nella regione più anziana del mondo

NEET: la regione triste

A ribadire l’enormità del problema demografico ligure, l’Ufficio Economico CGIL Liguria, che osserva come nel 2018 i NEET fossero circa 40mila, una percentuale di molto superiore alla media del Nord-Ovest italiano, per non parlare di quella del Nord-Est.

Un dato che non sembra la preoccupazione prioritaria per l’amministrazione regionale che si dà un gran daffare ad autosponsorizzarsi sui social - a pubbliche spese, immaginiamo - e che forse dovrebbe essere il primo problema da affrontare: il primo passo del tanto sbandierato “Cambiamo!”, per dire.

Ma vedi mai che, se cambiamo davvero, cambiamo anche la giunta regionale da qui a qualche mese.

Quindi i giovani meglio lasciarli scappare a Milano o all’estero, ché se restano qui magari finiscono con l’accorgersi della progressiva privatizzazione di sanità, trasporti, pubbliche assistenze.

Magari si mettono a pensare che ci sarebbero modi più seri per fare turismo, per esempio rispettando la salute e l’ambiente e preservando quei pochi spazi non ancora fagocitati dal cemento.

Magari si aspetterebbero perfino di poter fare quello per cui hanno studiato, anziché adattarsi ai lavoretti più vari, a chiamata o in nero.

Qui il grafico elaborato dall'Ufficio economico CGIL:

 

LNS

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