Crisi Complessa15 ottobre 2019 07:47

Aree di Crisi e delirio burocratico: Invitalia verso una soluzione?

Approvata la riforma della Legge 181 sulle aree di crisi industriale. Lo comunica Invitalia, che assicura: "la riforma semplifica le procedure con cui le imprese potranno richiedere e ottenere le agevolazioni previste per gli interventi di riconversione e riqualificazione". La graduatoria aggiornata dell'area di crisi del Savonese

Aree di Crisi e delirio burocratico: Invitalia verso una soluzione?

L'effetto devastante della burocrazia sulla dichiarazione dell'area di Crisi complessa savonese è provato e innegabile: un centinaio di aziende hanno rinunciato a presentare progetti, molte di quelle che hanno fatto domanda sono state escluse, molte non sanno ancora nulla e le poche il cui progetto è stato approvato sono tuttora in attesa, coi finanziamenti bloccati dai ricorsi.

Qui la graduatoria Invitalia aggiornata:

Per tentare di semplificare questo ginepraio, la legge 181/89 sul rilancio delle aree di crisi industriale è stata rivisitata.

"Il decreto ministeriale 30 agosto 2019, in corso di pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale - dichiarano da Invitalia - rende lo strumento più agevole e accessibile alle PMI e alle reti d’imprese, nonché più funzionale a investimenti strategici ad alto contenuto tecnologico e con forte impatto occupazionale nei territori interessati.

Le novità introdotte puntano ad ampliare la platea di imprese potenzialmente beneficiarie, anche attraverso un abbassamento della soglia minima di investimento - da 1,5 milioni di euro a 1 milione di euro - e procedure semplificate per l’accesso alle agevolazioni delle piccole imprese con investimenti inferiori a 1,5 milioni di euro.

Inoltre, le novità riguardano anche la percentuale del finanziamento agevolato che passa dal 50% fisso ad una percentuale che va dal 30 al 50%, a scelta dell’impresa. Presenti anche nuove tipologie di sostegno per favorire la formazione dei lavoratori e accordi di sviluppo per programmi di investimento strategici di importo pari o superiore ad 10 milioni di euro e con un significativo impatto occupazionale (c.d. fast track).

Con una circolare ministeriale saranno fornite le indicazioni sui criteri e le modalità di concessione delle agevolazioni al fine di rendere operative le novità introdotte."

Staremo a vedere.

LNS

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