Solo quest’anno sono emigrati varie decine di migliaia di giovani e meno giovani alla ricerca di un paese migliore, uno stato di diritto che li accolga e possa garantirgli un futuro.
Chiunque non cerchi di ostacolare tutto ciò, attraverso pratiche democratiche e nell’assoluto rispetto delle Leggi, della Repubblica, della Costituzione e dell’Europa, non è degno di appartenere ad un paese potenzialmente meraviglioso quale l’Italia.
In questo scenario disastroso, chi denuncia un’irregolarità viene attaccato. Esempio emblematico è l’installazione di impianti di videosorveglianza assolutamente in contrasto alla legge sulla privacy nelle sedi dei Vigili del Fuoco.
Il Sindacato deve tutelare i lavoratori e i loro diritti, deve contribuire a creare ambienti di lavoro piacevoli, stimolanti e di reciproca fiducia, ancor più per la nostra tipologia di lavoro di squadra, ma in questo caso il dirigente sindacale che denuncia l’abuso di tali sistemi riceve un rapporto disciplinare. Ed è relativamente tutelato per l’incarico che ricopre, figurarsi se a denunciare fosse stato un lavoratore senza tutele.
Il Codice disciplinare nascerebbe come strumento di giustizia e non di offesa.
Unione Sindacale di Base Vigili del Fuoco – Coordinamento Savona