Lettere alla Nuova01 dicembre 2019 15:40

Passeggiata a ponente: finita

Un Lettore ci scrive: "il progetto di una passerella in legno raso sabbia sulla spiaggia è morto ancor prima che il primo listello di legno venga messo a dimora. Le mareggiate degli ultimi due anni, ottobre 2018 e novembre 2019, hanno avuto un impatto così devastante che, una volta acquietatosi il moto ondoso, è facilmente intuibile che della passerella in questione sarebbe rimasto pressoché nulla"

Passeggiata a ponente: finita

Buongiorno,

scrivo questa lettera con la remota speranza che, dopo aver già espresso infruttuosamente la mia opinione in diverse sedi competenti, tra cui autorità portuale e le due assemblee pubbliche in sala rossa (due come le giunte che hanno seguito il progetto), la riflessione di buon senso che moltissimi condividono con il sottoscritto, venga quantomeno presa in considerazione da chi di dovere.

Il progetto della passeggiata a mare di ponente, dallo scaletto dei pescatori sino a Zinola, nasce dall'encomiabile intenzione di riqualificare un'area per troppo tempo dimenticata dalle amministrazioni susseguitesi negli anni. Il progetto che ha vinto il concorso di idee promosso dalla giunta Berruti però non è, quantomeno per la parte inerente alla passeggiata a mare, la risposta che quella parte di città si aspetta e si merita.

Il progetto di una passerella in legno raso sabbia sulla spiaggia infatti è un progetto morto ancor prima che il primo listello di legno venga messo a dimora. Le mareggiate degli ultimi due anni, ottobre 2018 e novembre 2019, hanno avuto un impatto così devastante che, una volta acquietatosi il moto ondoso, è facilmente intuibile che della passerella in questione sarebbe rimasto pressoché nulla.

Gli architetti dello studio vincitore, per rassicurare gli uditori alla presentazione del progetto, hanno menzionato studi statistici circa le mareggiate storiche sulla costa savonese che, alla luce dei cambiamenti climatici sotto gli occhi di tutti ormai, non hanno alcun valore.

Ritengo quindi che perseguire nella costruzione della passeggiata in oggetto sia una decisione quantomeno miope, destinata a un esito disastroso, come ben testimoniano le foto che allego alla presente circa gli effetti nefasti delle mareggiate degli ultimi due anni e, come se ciò non bastasse, la passerella in legno dallo scaletto ha già dimostrato il destino inevitabile cui andrebbe incontro.

Ribadisco, ho scritto questa lettera per essere a posto con la mia coscienza di cittadino e contribuente di questa comunità, con la speranza un domani di non dovermi rammaricare.

Grazie per l'attenzione dedicatami,

cordiali saluti e buon lavoro,

Alberto Delucis

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