News06 dicembre 2019 12:33

Sampierdarena non è il Bronx

Il Sindacato Appartenenti Polizia: l’insicurezza percepita non si elimina con i pattuglioni né con le recinzioni, ma rafforzando le risorse della Polizia per combattere il fenomeno delle infiltrazioni mafiose - in particolare 'ndrangheta - indubbiamente presenti sul territorio

Sampierdarena non è il Bronx

Come annunciato nei giorni scorsi il SIAP il giorno 4 dicembre è stato audito dalla Prima Commissione del Municipio Centro Ovest di Sampierdarena.

Abbiamo apprezzato la sensibilità della Commissione a voler dar spazio alla nostra organizzazione sindacale che rappresenta da sola più del 25% della categoria sul territorio provinciale e la maggioranza dei poliziotti presenti in Questura e Commissariati.

Abbiamo interloquito con i consiglieri, associazioni contro la violenza sulle donne e cittadini, dimostrando con dati alla mano che l’insicurezza percepita dei Sampierdarenesi non si elimina con i costosi e mediatici pattuglioni organizzati dalla Questura in risposta alle pressante richiesta di sicurezza mordi e fuggi decisa in ambito prefettizio durante le riunioni del comitato provinciale per la sicurezza.

Le risorse a disposizione della Polizia di Stato sono esigue e vanno centellinate prediligendo l’attività investigativa che deve combattere la criminalità organizzata che sfrutta chi delinque a basso costo sul territorio alimentando per esempio la piaga dello spaccio o lo sfruttamento della prostituzione.

Come annunciato il nostro obiettivo è quello di arrivare ad incontrare Il Prefetto dopo aver sensibilizzato le istituzioni e la politica locale sull’urgente esigenza di un drastico cambio di marcia sull’attività investigativa che ha bisogno con urgenza di risorse (le squadre della Polizia giudiziaria devono essere rafforzate) per combattere il fenomeno delle infiltrazioni mafiose (in particolare ndrangheta) indubbiamente presenti sul territorio.

Abbiamo sottolineato l’importanza delle telecamere ma abbiamo ricordato che lo strumento tecnologico non sostituisce l’attività investigativa e che è fondamentale anche rendere le strade più luminose (perché il buio alimenta paura) e facilmente percorribili (visto il sovraffollamento d’auto presenti sul territorio)

Inoltre riteniamo inutili per l’attività investigativa l’installazione delle recinzioni di Piazza Settembrini perché non fanno altro che spostare il problema in un altro spazio territoriale magari non coperto nemmeno dalle telecamere.

A tal proposito teniamo ad evidenziare che durante il dibattito in commissione è emerso il paradosso che lo stanziamento di più di 30 mila euro per le recinzioni sarebbe stato inutile tenendo conto che la Sovrintendenza alle belle arti  avrebbe vincolato l’opposizione delle stesse solo in caso di non presenza di telecamere mentre in quella piazza le telecamere ci sarebbero

Il SIAP considera Sampierdarena un laboratorio fondamentale per affrontare l’argomento sicurezza per la città di Genova, in quanto anello di congiunzione territoriale importantissimo per gli equilibri sociali del capoluogo ligure.

Un territorio che non deve essere abbandonato ma incentivato attraverso strumenti politici istituzionali efficaci.

Per questo abbiamo rilanciato l’idea di riproporre gli strumenti dei cosiddetti “Patti d’area” sul territorio sampierdarenese.

Il SIAP ha infine annunciato che organizzerà un dibattito pubblico sulla sicurezza genovese proprio a Sampierdarena.

Genova, 6 dicembre 2019

Roberto Traverso
SIAP

com

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