“In merito ai pedaggi, rimangono gratuiti i tratti autostradali dell’area metropolitana genovese e quelli tra Chiavari e Rapallo (autostrada A12) e tra Masone e Ovada (A26). A questo si aggiungerà dal 2 di gennaio 2020 la riduzione del 50% della tariffa di transito tra i caselli di Varazze e Genova Prà.
Regione Liguria, Comune di Genova e Autorità Portuale chiedono altresì di poter partecipare al tavolo di confronto tecnico aperto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti con la concessionaria Aspi, al fine di concordare le modalità di esecuzione di ogni altro cantiere che si renderà necessario nelle prossime settimane sulla rete autostradale ligure, con particolare riguardo alla sicurezza della rete.”
Non ci interessa risparmiare sui pedaggi di autostrade che non possono neppure chiamarsi tali, ma non possiamo accettare di esser dimenticati, perché le tasse in Liguria le paghiamo anche noi.
Non ci interessa neppure il premio sfiga, ma ricordiamo che anche a Savona è crollato un viadotto, per fortuna senza far vittime.
Quindi perché non chiedere che siano invitati al celebre tavolo anche il Sindaco di Savona, e magari perfino Sciaboletta?
Il ponente ligure, isolato da più di un anno, è sempre più solo.
E la furibonda campagna elettorale del presidente Toti, salvo aprire a Savona un Point in via Pia dove non si vede nessuno dal giorno dell’inaugurazione, non sembra voler lambire nulla che stia a ovest di Cogoleto.
LNS
