News31 dicembre 2019 06:17

Nicoletta Dosio: l'accanimento, perché?

E' incomprensibile la ferocia con la quale viene sbattuta in galera una professoressa di latino e greco di 73 anni. Dopo le manganellate in faccia, il carcere

Nicoletta Dosio: l'accanimento, perché?

"Ingiustificabile la decisione di revocare la sospensione dell'ordine di carcerazione a Nicoletta che, ricordiamo, non ha chiesto nessuna misura alternativa al carcere.

La Procura Generale di Torino ancora una volta dà dimostrazione dell'ossessione repressiva contro il movimento NoTav.

Nicoletta a 73 anni è stata condannata lo scorso novembre insieme ad altri 12 compagni per una manifestazione di protesta pacifica davanti a un casello autostradale del 2012. Una professoressa di greco e latino della Val di Susa è considerata talmente pericolosa da revocare la sospensione dell'esecuzione di una condanna già palesemente abnorme.Chi conosce Nicoletta, e siamo in tante/i, sa bene che affronta anche questa prova con serenità e determinazione.

Ma non per questo possiamo accettare questo arresto insensato.   

E’ inaudito, intollerabile che Nicoletta di cui tutti conoscono dignità, coerenza, animo pacifico sia stata tradotta in carcere. La sua unica colpa, imperdonabile, al pari di molti altri attivisti denunciati o arrestati nel corso di questi mesi e anni, è di essere irriducibilmente NoTav, di continuare ad anteporsi alla realizzazione di un’opera affaristica, inutile, dissipativa di colossali somme di denaro pubblico.

Rifondazione Comunista chiama tutti i suoi iscritti e simpatizzanti a partecipare o a promuovere nelle prossime ore e nei prossimi giorni iniziative unitarie su tutto il territorio nazionale perché sia restituita piena libertà a Nicoletta e a tutte le persone sottoposte ingiustamente a misure restrittive. La lotta contro il Tav non si fermerà. Meritano un grande ringraziamento i cittadini di Bussoleno che stanno bloccando l'auto dei carabinieri in strada dimostrando di quali valori di solidarietà sia testimonianza la resistenza popolare della Val di Susa contro un mega-affare devastante."

Così il segretario nazionale di Rifondazione Comunista Maurizio Acerbo e il segretario provinciale di Torino Ezio Locatelli. 

Analogo invito alla solidarietà per Nicoletta Dosio arriva dall'Unione Sindacale di Baese: "Solidali con chi si batte ogni giorno per invertire il paradigma che pone le “grandi opere” al centro del “progresso”. Si deve spendere prima per non piangere dopo. Nazionalizzare invece che privatizzare. 

Lo stesso giorno in cui è stata arrestata Nicoletta Dosio, 73 anni, attivista NO TAV, che ha speso tutta la vita per la difesa e la messa in sicurezza del territorio, contro lo sperpero e la devastazione delle “grandi opere”, è crollata un pezzo di galleria sulla A26, per fortuna senza causare feriti. 

Un mese fa è crollato un viadotto sulla A6, anche in quel caso senza causare feriti o morti, ma il tratto di autostrada è stato prima chiuso, poi riaperto su una sola corsia. 

Sulla A7 ci sono decine di cantieri aperti da Aspi in maniera frettolosa, per porre rimedio alla pericolosità delle barriere antirumore e di numerosi viadotti e gallerie nel tratto che attraversa la Liguria, rendendo difficile lo spostamento per migliaia di persone. 

Tutti danni enormi per la martoriata Liguria, che ancora piange i morti della tragedia del Ponte Morandi. 

Però il prode AD di Aspi Castelucci si è dimesso e ha visto sospesa la sua milionaria liquidazione. Sospesa, non cancellata. Nel corso del mese di novembre, una serie infinita di avversità meteo hanno causato decine di frane sulle strade dell’entroterra di Genova. 

Il governo continua a seguire le indicazioni dell’Unione Europa e taglia le risorse agli Enti Locali che, complici, approvano bilanci insufficienti a far fronte alle necessità.  

Ma l’urgenza era arrestare una donna di 73 anni. Invitiamo tutti i lavoratori, gli iscritti ed i simpatizzanti a solidarizzare con Nicoletta e tutti i militanti in stato di fermo affinché siano liberati subito."

Per questo la USB ligure invita tutti oggi pomeriggio alle 17.30 in piazza San Lorenzo a Genova. 

LNS

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