Macché. Ci han solo aggiunto “Vi aspettiamo per godervi questo bel sole”, come si vede dalla cronologia delle modifiche.
Insomma, milanesi prima presi in giro perché stan lì a lavorare nella nebbia, con una foto anche un po’ datata se vogliamo - che ormai in piazza Duomo ci son le palme e l’aria che si respira probabilmente è più salubre di quella di Savona; poi invitati a correre qui per godersi il sole.
Solo l’educazione probabilmente ha impedito di restituir l’invito come si deve ai lombardi che ancora frequentano questa terra di viadotti crollati e di mulattiere promosse ad autostrade dai salatissimi pedaggi, di corridoi costruiti in epoca romana per tre carri e ormai perennemente intasati dalle centinaia di TIR quotidiani, con vista piattaforma container e palme morte.
Tralasciamo per pietà le chicche sulla torta di riso finita et similia.
Ma il peggio vero è il commento della pagina istituzionale al post, che parla di “un semplice caso di pubblicità comparativa”. La trovata del secolo.
Chissà se i liguri si renderanno mai conto che il ciaomilano è l’idea più stupida che poteva venirci in mente.
Il futuro del turismo, se ne ha uno, non sono certo i crocieristi d’oltralpe che stanno a Savona 8 ore cristonando mentre trascinano valigie fino alla stazione del treno.
Sono proprio quei vituperati milanesi, che si assoggettano alle nostre strade e alle nostre abitudini solo perché siamo il mare più vicino, e che affittano le case o le stanze nei b&b, fanno la spesa, mangiano in spiaggia, prendono l’aperitivo.
Qualcuno di loro ancora esiste.
Anziché prenderlo in giro, cerchiamo di convincerlo a tornare. Geni.