Salute & Veleni23 gennaio 2020 14:06

Liquefatti (come sempre) in ginocchio da Costa Crociere

La santificazione del Gas Naturale Liquefatto, tanto cara a Costa Crociere e all’Autorità portuale e protagonista del convegno spot di stamattina sul Priamar, convince gli esperti di Savona Porto Elettrico? Lo chiediamo all’ing. Antonella Fabri, esponente del comitato, che nonostante le frecciate su “chi critica per mancanza di conoscenza” conosce l’argomento a fondo

Liquefatti (come sempre) in ginocchio da Costa Crociere

Il convegno che si è svolto stamattina nella Sala della Sibilla non ci ha riservato particolari sorprese, essendo fatto apposta per incensare la meganave Smeralda con a bordo, in mezzo alle case, i suoi 3600 metri cubi di GNL.

Il sindaco Caprioglio dapprima, approfittando della presenza delle scuole, ammonisce le giovani menti a non informarsi su social o blog: e su questo siamo tranquilli, essendo La Nuova Savona una testata giornalistica regolarmente registrata in Tribunale, ma ricordiamo che la pagina di Savona Porto Elettrico, pur essendo su Facebook, è gestita da medici e ingegneri e le informazioni che lì si possono trovare sono esclusivamente scientifiche.

Giornalisticamente, poi, vorremmo anche noi esortare i giovani: fate attenzione alle fonti autorevoli, ma prestatene almeno altrettanta a quelle portatrici di interessi di parte.

Poi il Sindaco lamenta l’eccesso di traffico su gomma, mentre si parla perfino di un “polmone verde” per parcheggiare non si sa dove i mezzi connessi alle crociere.

Il presidente dell’AP Signorini afferma che l’obiettivo delle scelte è sempre e solo la celebre sostenibilità. “Savona è un unicum”, aggiunge Signorini: un porto turistico e la piattaforma di Vado Ligure in una realtà estremamente contenuta. 

Estremamente, appunto. 

Proprio da qui derivano i timori del comitato, perché - è bene ricordarlo - mentre in altre città come Barcellona le navi (a gas e no) attraccano a circa un chilometro dall’abitato, qui ormeggiano a pochi metri dalle case e da via Paleocapa.

E se è vero che, come dice Signorini, il porto è ancor più importante in un’ area economicamente depressa, è anche vero che a Savona il grandioso indotto che si favoleggia portino le crociere non sembra vedersi più di tanto.

Sulla elettrificazione delle banchine, richiesta a gran voce e peraltro promessa nella campagna elettorale del 2016, si resta sul vago: l’elettrificazione costa milioni di euro, ricorda Signorini.

Già. 

Come quelli andati in fumo con l’inutile e mostruosa reggia da 110 metri quadri a dipendente di N.S. l’Autorità portuale che poco più un anno fa è bruciata in mezz’ora come fosse una scatola di cerini, che di milioni di euro ne è costati una dozzina e della quale più nulla si sa.

Poi il solito refrain: l’elettrificazione la stiamo studiando, ma a decidere son solo gli armatori, persuasi o costretti ad allacciarsi alle banchine elettriche. Insomma se a loro non conviene, non lo fanno punto e basta:  e qui si vede la spaventosa carenza della normativa nazionale e anche europea.

Dopo Signorini interviene il dott. Jacopo Riccardi, che per Regione Liguria si occupa di portualitàe progetti comunitari, che oltre alla beatificazione del GNL ci offre anche un discreto scivolone, affermando che il GNL è un prodotto storico e consolidato e che polemiche e critiche dipendono da “mancata informazione e conoscenza”.

Poi è stato il momento dell’incredibile video spot con tanto di orchestra d’archi sulla nuova nave e dell’intervento di Mr. Neil Palomba, numero uno di Costa, che parla di Savona come di un modello d’integrazione tra le crociere e le città che le ospitano (?), con tanti complimenti a “Ilaria” perché “col suo arrivo abbiamo fatto tanto” (?) e afferma che Costa è “capofila della sostenibilità”, guadagnando accenti da vero promotore turistico quando si bea del fatto che gli ospiti della Smeralda si son detti “particolarmente soddisfatti”.

A questo punto inizia la parte tecnica del convegno, sulla quale chiediamo il parere di Antonella Fabri, ingegnere di Savona Porto Elettrico, che era presente ed è intervenuta. 

Dopo Palomba hanno parlato il Dr. Vario (ARPAL), che ha detto che coi modelli matematici e previsionali utilizzati, non risultano problemi, visto anche che il gas è "meno pericoloso dei combustibili tradizionali" (!), che il rischio esplosione non esiste, che al massimo si ha un incendio di breve durata; 

la Dr.ssa Ancona, del SSN, ha rimarcato invece come i carburanti tradizionali siano molto pericolosi per la salute, in particolare ricordando che i fumi di gasolio sono cancerogeni; ha confermato inoltre che le navi emettono inquinanti cancerogeni, e che Savona è il sesto porto più inquinato d'Italia (ottimo, ndr)

la Dr.ssa Balboni di Federmetano, e il consulente di Federmetano Ing. Barducci. La prima ha parlato dei vantaggi ecologici del GNL, il secondo ha parlato di impianti di cold ironing portatili;

poi il Dr. Cogliolo di RINA, che ha illustrato gli aspetti impiantistici delle navi a GNL (serbatoi, tubi doppia camicia ecc:) e il Dr. Petracchini del CNR, che ha parlato di zone ECA e depurazione fumi con scrubber, ed affermato che, da dati trovati in letteratura, le emissioni del gruppo Carnival sono in diminuzione (!).

Infine il Dr. Porcellacchia, di Costa, che ha detto che GNL è tecnologia matura (su navi da crociera certo no, ce ne sono solo due!) e che GNL non è più pericoloso di altri combustibili.

Ingegner Fabri, quel che ha ascoltato stamattina al convegno organizzato da Costa Crociere sul Gas Naturale Liquefatto ha placato i timori espressi nell'incontro pubblico alla Ubik? E’ stato detto che chi critica la scelta lo fa per assenza di informazione: ci ricorda le sue competenze in materia? 

"Mi sono presentata come rappresentante del Comitato di SPE, nonché Ingegnere Chimico per l'Ambiente e la Sicurezza, vicepresidente Associazione Italiana Esperti Ambientali, di cui sono co presidenti Edo Ronchi, Fulco Pratesi, Luca Ramacci, Amedeo Postiglione.

Ho aggiunto che sono Auditor Ambiente, Sicurezza, Energia, Coordinatore Sicurezza, RSPP.

Questo, ho chiarito, perché si è parlato di disinformazione da parte di gruppi di persone e comitati, ed ho voluto specificare che non siamo terrapiattisti o accoliti delle scie chimiche, che nel Comitato ci sono anche medici e che scriviamo cose comprovate e tecnicamente corrette.

Poi ho detto che non si capisce perché un distributore di GNL come quello di Sommacampagna, da 80 mc, debba stare a 50 metri dalle abitazioni ed una nave da 3.600 mc ci possa stare tranquillamente, a quella distanza, e che anche c'è un buco normativo, occorre adottare principio di precauzione.

E che noi siamo contenti delle prestazioni ambientali del GNL, ma abbiamo preoccupazioni per la sicurezza, anche in relazione alle affermazioni del 2017 di Massimo Volta del RINA, che parlava di progetti pionieristici.

Ho detto anche che la mattina del 20 dicembre Palomba aveva detto "state sereni, sicurezza imbattibile" e alla sera è successo quello che sappiamo. Quindi che non ci piace tanto, come Savonesi, essere considerati alla stregua di un effetto collaterale di progetti pionieristici, anche se naturalmente non abbiamo riserve sul fatto che la nave sia certificata."

LNS

Ti potrebbero interessare anche: