Il 20 gennaio nell'ex carcere di Macomer, (Nu), è stato "inaugurato" un nuovo Centro Permanente per i Rimpatri, nel quadro delle politiche repressive volute da centro destra e centro sinistra.
Nel ribadire totale contrarietà al permanere di ognuna di queste strutture che violano principi costituzionali, sono causa di morte e sofferenze, si sono rivelate negli anni costose e inutili, ci preme precisare una ulteriore motivo di protesta.
La gestione del Cpr è stata affidata alla Ors, controllata dalla società finanziara londinese Equistone Partners che gestisce simili strutture in Svizzera, Germania e Austria. Una società più volte posta sotto accusa dalla stampa internazionale, nel 2015 ha fatto scalpore un rapporto di Amnesty International rispetto alla gestione di un centro austriaco (Traiskirchen) progettato per 1800 persone ma in cui erano concentrati in 4000.
La "Ors Italia", creata nel 2018, risulta "inattiva" in base all'ultima visura camerale. Nel contratto stipulato con la prefettura risulta assente anche l'obbligatoria "informativa antimafia". La Ors Italia ha anche partecipato alla gara per la gestione di un centro di prima accoglienza a Trieste "Casa Malala" che finora ha rappresentato, con la gestione di ICS e Caritas, un esempio di buona gestione.
È ipotizzabile che chi gestirà il Cpr, si avvarrà unicamente delle competenze della casa madre svizzera senza avere mezzi, personale proprio, qualifiche ed esperienze necessarie. Il tutto per ottimizzare i profitti.
Rifondazione Comunista chiede l'immediata chiusura del centro di Macomer e di tutti gli altri Cpr in funzione o in fase di apertura ravvisando come questi siano funzionali unicamente a reprimere innocenti e ad arricchire gli enti gestori.
Maurizio Acerbo. Segretario nazionale Prc-S.E.
Stefano Galieni, Responsabile nazionale immigrazione Prc-S.E.
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