News03 febbraio 2020 17:10

Sanità ligure: un fallimento senza imbarazzi

Il Partito Democratico all'attacco di Sonia Viale: l'assessore prende atto del fallimento del suo mandato (liste d'attesa, fughe, disavanzo) eppure non solo non si dimette, ma chiede un replay

Sanità ligure: un fallimento senza imbarazzi

“È vero - ammette l’assessore Viale in un'intervista a Repubblica - non abbiamo abbattuto le liste d'attesa e l'azzeramento del disavanzo è rinviato dal 2020 al 2022”: eppure non solo non si dimette, ma chiede di essere giudicata per i risultati che – assicura – vedremo solo tra qualche anno.

In poche parole, pur non avendo mantenuto neppure una delle promesse fatte in campagna elettorale e poi rilanciate nel corso di questi cinque anni da assessore, chiede un altro mandato agli elettori. Ci sarebbe da sorridere se non parlassimo di un argomento fondamentale come la salute dei cittadini liguri.

Ma le fughe, come certifica la parifica sul bilancio 2018 della Corte dei Conti sono raddoppiate tra 2017 e 2018 e l’azzeramento del deficit non ci sarà neppure nel 2022 come promette l’assessore.

A dirlo è la stessa Giunta di cui Viale è vicepresidente nell’ultimo Bilancio di previsione presentato da Toti e la sua maggioranza e approvato a fine anno in Consiglio regionale dove si certifica che nel 2020 avremo un disavanzo di 65 milioni di euro, nel 2021 di 50 milioni di euro e nel 2022, l’anno del pareggio, il passivo si attesterà interno ai 35 milioni di euro.

Com’era, assessore, quella storia di voler essere giudicata per gli effetti futuri del suo lavoro? La risposta se l’è data da sola… 

Gruppo Pd Regione Liguria.

 

com

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