News12 febbraio 2020 18:24

L'educazione di un fascista

Un viaggio inquietante nei luoghi e nei simboli del proselitismo della nuova Italia fascista, che da Nord a Sud conquista soprattutto i ragazzi. Appuntamento con Paolo Berizzi martedì 25 febbraio, alle 18, nella Sala Rossa del Comune

L'educazione di un fascista

Paolo Berizzi (inviato di “Repubblica”, autore di libri di successo, attualmente sotto tutela in seguito a una serie di minacce e atti intimidatori) si mette sulle tracce dei segni di un fenomeno tanto diffuso quanto pericoloso: lo spettro di una nuova educazione fascista.

Esiste una trasmissione sotterranea, un passaggio tra le generazioni, che conserva il culto della violenza e della morte, l’ossessione razzista e xenofoba, la disciplina militaresca e la pulsione identitaria che già una volta nella storia italiana hanno formato una generazione di giovani.

È un’educazione che forma i costumi e la mentalità, è capillare e sfuggente.

Colpisce gli strati più deboli della popolazione, sostituendosi allo Stato dove questo non arriva.

Ai concerti, fuori da scuola, nelle sagre, nelle feste di paese e negli stadi i gruppi neofascisti (primi fra tutti Forza Nuova e Casa Pound) da Nord a Sud hanno costruito un tessuto sociale parallelo poco visibile, nel quale la violenza squadrista per difendersi dall’invasione degli immigrati è sempre più accettata, e le vittime più esposte alle regole della nuova educazione sono i ragazzi.

L'educazione di un fascista

(Feltrinelli Editore)

Introduce Franco ZUNINO

A cura di Libreria UBIK, ARCI, ANPI

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