“Sottoscrivo pienamente l' odierno articolo del Collega Luca Corti, Presidente dell' Ordine dei Medici ed Odontoiatri di Savona. Quando tutto sarà passato, credo che la nostra sanità pubblica andrà ripensata, forse rifondata.
Sicuramente, non ci penserà la Regione a farlo: come tutti i marinai, " passata la tempesta " penserà a far festa!
Magari, una festa elettorale o qualcosa di simile, con l' attribuzione di meriti ed onori non propriamente spettanti, almeno alla parte politica.
A questo punto, penso che l' Associazione Amici del S.Paolo - ora egregiamente presieduta da Giampiero Storti - andrebbe trasformata in Fondazione, sia pure tardivamente, rispetto a quanto fatto nel LombardoVeneto già negli anni '70 ed '80: Maugeri a Pavia, De Gasperis a Milano, Toniolo a Brescia, Ca' Foscari a Venezia, solo per portare alcuni esempi.
In tal modo, si potrebbero gestire in proprio fondi da destinare a settori meritevoli di sanità pubblica, senza aspettare il benevolo consenso genovese e fuori dal tiro del cronico campanilismo col Santa Corona, sempre alla rincorsa di ogni iniziativa savonese.
Ovviamente, l' idea andrà studiata dal punto di vista giuridico e normativo, ma ritengo che ritornare all' intuizione antica delle Opere Sociali possa essere la carta vincente per le future generazioni di nostri concittadini: proprio oggi, 18 Marzo, potremmo iniziare a pensarci!"
Giancarlo Torello, già cardiologo ospedaliero