News22 marzo 2020 18:00

Coronavirus, gli aggiornamenti

In Liguria 1478 contagiati, i decessi salgono a 171. In Italia superate le 5400 vittime con i 651 decessi registrati oggi. Locatelli (Presidente del Consiglio Superiore di Sanità): dati in lieve deflessione, non alimentiamo facili speranze ma questi sono i giorni in cui dovremmo iniziare a vedere gli esiti delle misure di contenimento

Coronavirus, gli aggiornamenti

La situazione in Liguria

Sono 1478 le persone positive al Covid-19 in Liguria, 205 in più rispetto a ieri. Secondo i dati relativi ai flussi tra Alisa e il ministero, dei positivi totali, sono 868 gli ospedalizzati, di cui 132 in terapia intensiva, sono al domicilio 481 perone (51 più di ieri), clinicamente guariti (ma restano positivi e sono al domicilio) 129.
I guariti con 2 test consecutivi negativi sono 14 (5 più di ieri), le persone decedute dall’inizio dell’emergenza sono 171 (19 più di ieri).

Gli 868 ospedalizzati sono così suddivisi:
• Asl1 - 138 (17 in terapia intensiva)
• Asl2 - 121 (15 in terapia intensiva)
• Asl3 Colletta di Arenzano/Gallino Pontedecimo – 11
• Asl3 Villa Scassi – 115 (15 in terapia intensiva)
• Asl3 Micone di Sestri Ponente - 0
• Asl4 – 48 (10 in terapia intensiva)
• Asl5 - 64 (14 in terapia intensiva)
• San Martino – 171 (38 in terapia intensiva)
• Galliera – 132 (16 in terapia intensiva
• Gaslini - 1
• Evangelico – 67 (7 in terapia intensiva)

Le persone in sorveglianza attiva sono 2063, così suddivise:

• Asl1: 506
• Asl2: 361
• Als3: 350
• Asl4: 419
• Asl5: 427

La situazione in Italia

7024 guariti,

3.000 in terapia intensiva

651 persone decedute oggi.

Anche nel Dipartimento di Protezione Civile ci sono i primi casi di coronavirus, che per adesso sono 12 e continuano a lavorare da casa.

Il dottor Franco Locatelli, Presidente del Consiglio Superiore di Sanità, rileva come rispetto alla giornata di ieri il dato sia in lieve deflessione: un segnale che non deve alimentare facili speranze ma che sembra importante perché arriva vicino alla scadenza temporale in cui ci si aspettava di vedere i primi risultati delle restrizioni decise dal Governo.

Siamo arrivati al massimo delle misure di prevenzione, ricorda Locatelli: adesso è importante lavorare sul contagio interfamiliare. Fondamentale implementare, nell'ambito dei contesti familiari, misure stringenti di contenimento dei soggetti risultati positivi al coronavirus e in generale limitare al massimo i contatti esterni.

Domani inizia la settimana in cui ci si aspetta di vedere la prima inversione di tendenza dopo i provvedimenti approvati l'11 marzo.

I 52 medici cubani atterrati oggi a Fiumicino stanno raggiungendo la Lombardia, e altri ne arriveranno dalla Federazione Russa. 

 

 

 

 

 

LNS

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