News23 marzo 2020 06:45

Rifondazione Comunista: adesso sciopero generale

Nonostante la decisione del governo di fermare le aziende che producono beni non essenziali, Confindustria ha scritto a Conte affinché ampli la possibilità di mantenere aperti molti siti produttivi. Acerbo: "Siamo già in ritardo di quindici giorni e il governo non deve farsi ulteriormente condizionare. Non è bastata la strage infinita a Bergamo? Si tratta di applicare Costituzione: il diritto alla salute viene prima dei profitti"

Rifondazione Comunista: adesso sciopero generale

Così Maurizio Natale, Segretario Provinciale genovese del Partito della Rifondazione Comunista: "Purtroppo Confindustria fa quello che sa fare, imporre il suo volere e ricattare il governo, oltre a sfruttare lavoratrici e lavoratori.

Neppure davanti ad una tragedia così immane i padroni riescono a fare un passo indietro e rinunciare ai loro profitti.

Quindi l'unica risposta possibile è lo 

SCIOPERO GENERALE. 

I Sindacati, tutti, trovino un accordo comune almeno su questo punto. 

Anche se non si potrà scendere in piazza, questa è l'unica decisione possibile per ricacciare indietro questa classe padronale. LA SALUTE PRIMA DI TUTTO."

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