Il capogruppo di Linea Condivisa , in qualità di vicepresidente della Commissione Regionale Sanità, questa mattina ha scritto al commissario straordinario Locatelli per ottenere chiarimenti in merito a questa iniziativa, accolta da A.Li.Sa sulla scorta della manifestazione di interesse deliberata lo scorso 20 marzo.
«Abbiamo posto a Locatelli diversi quesiti.Anzitutto: prima di procedere con il privato, ALiSa si è confrontata con i laboratori pubblici per comprendere se potessero effettuare queste analisi? Sono stati sentiti i responsabili dei laboratori e il Direttore Generale di ASL3? E poi: come sarà coinvolto il sistema sanitario pubblico, visto che pare non esserci ancora un accordo fra laboratorio privato e ASL per la comunicazione e la gestione dei casi positivi? –chiede Pastorino -. Questo è un punto importante, perché non ha alcun senso effettuare i test senza la centralizzazione del dato. Va esattamente contro il concetto di analisi epidemiologica della malattia e conseguente pianificazione strategica sul territorio. Impensabile che i dati, se attendibili, rimangano soltanto a disposizione del medico curante e del singolo individuo».
I rilievi riguardano anche la validità scientifica degli esami e le stesse procedure con cui vengono effettuati. «Il test sugli anticorpi non sostituisce il tempone, lo afferma chiaramente anche lo stesso laboratorio privato che effettua le analisi ematiche. E molti esperti sono dello stesso avviso: il riscontro diretto ottenuto dal tampone è imprescindibile –puntualizza Pastorino, che pone l’accento anche sui limiti che andrebbero rispettati -.Si tratta di prelievi effettuati presso il domicilio dei richiedenti: è evidente che l’iniziativa si pone in contrasto con le disposizioni del Governo circa l’isolamento. Quindi, quali sono le misure messe in atto per garantire l’incolumità degli operatori sanitari e delle persone sottoposte a prelievo? Che poteri avrà ASL per esercitare il monitoraggio sulle procedure, considerato che i privati non sono funzionari pubblici?Su tutto questo chiediamo a Locatelli risposte urgenti».