Il Gruppo Consiliare PD in vista del Consiglio Comunale di domani ha presentato due emendamenti di aggiornamento alla sua mozione presentata alcune settimane fa sulle risposte alle famiglie e alle fasce deboli nel pieno della crisi sanitaria.
Avevamo da subito chiesto due cose: la sospensione delle rette degli asili nido che la giunta ha provveduto ad avviare e l'istituzione di un tavolo di monitoraggio e coordinamento tra Assessorato ai Servizi Sociali, le associazioni, gli enti del territorio e le associazioni del commercio al dettaglio e della grande e media distribuzione al fine di mappare, monitorare e provvedere al supporto dei cittadini in condizione di fragilità, anche attraverso la consegna a domicilio di generi alimentari e farmaci o altri generi necessari. Quest'ultima iniziativa risulta ancor più importante oggi dopo i provvedimenti urgenti intrapresi dal Governo e che destinano alla Città di Savona 320 mila euro.
Abbiamo quindi depositato altre due proposte: una che invita al supporto e alla valorizzazione dei centri antiviolenza savonesi e di Telefono Donna Savona che ha ampliato il servizio di ascolto diretto in questo momento difficilissimo per chi vive situazioni di violenza domestica. Dover restare a casa, infatti, costringe alcune donne a subire ancora di più la violenza da parte dei propri conviventi. I numeri sono molto preoccupanti: il 50%in meno di telefonate al 1522 e il 50%di denunce in meno da donne maltrattate durante questa pandemia.
La seconda che chiede l'impegno di Regione Liguria e Alisa nella soluzione del problema che hanno le famiglie con disabili gravi in questo periodo di emergenza in cui l'assistenza domiciliare è stata sospesa, per esempio con una mappatura dei casi indifferibili che hanno bisogno di una immediata soluzione.