Persone che non si possono regolarizzare, in gran parte per la Bossi Fini e ai suoi peggioramenti successivi, non hanno pieno accesso al SSN se non per emergenze nei pronto soccorso, non hanno diritto al sostegno necessario in epoca di pandemia. Da tempo, dal governo, emergono timide voci per provvedimenti che riguardano solo "quelli che ci servono", in particolar modo chi lavora nell'agricoltura.
Rifondazione Comunista ha aderito alla campagna Sanatoria subito e propone una sanatoria generalizzata da realizzarsi nei tempi dovuti. Come atto urgente, legato anche alla salute pubblica reclama, il diritto di accesso per chiunque ne faccia richiesta al SSN, alle misure di sostegno al reddito, all'iscrizione anagrafica e alla sospensione: di ogni provvedimento di espulsione, delle notifiche dei dinieghi al soggiorno, dell'altrettanto arbitraria detenzione nei CPR. Che si avvii anche in Italia come sta avvenendo in altri contesti europei, un percorso che porti cittadini migranti ed autoctoni a poter vedere esigibili gli stessi fondamentali diritti.
Maurizio Acerbo, Segretario nazionale, Stefano Galieni, responsabile immigrazione PRC-S.E.