La denuncia è dell’Osservatorio repressione, che scrive: “Il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, arriva a Salerno alle ore 15:00 per un comizio elettorale in Piazza Portanova.
Proprio qui si è verificato un episodio gravissimo senza precedenti: una signora anziana consente ad un’associazione di esporre uno striscione dal balcone della propria ABITAZIONE PRIVATA. Le forze dell’ordine si introducono nel palazzo, raggiungendo l’abitazione, entrando e intimando alla signora di rimuovere lo striscione.”
Sullo striscione non comparivano insulti, ma solo la scritta “Questa Lega è una vergogna”. Eppure, a quanto racconta la proprietaria dell’abitazione ai cronisti di Repubblica, le forze dell’ordine le hanno ventilato la possibilità di guai legali: una causa intentata per libero pensiero.
Né d’altra parte possiamo stupirci, se l’editore di fiducia del ministro, quello dei giubbottini e del saluto romano, immortalato in strada negli anni più verdi armato di bastone, ha dichiarato alla Stampa che “un po’ di dittatura non fa male”.